Fiat, azioni in opzione ai manager

Fiat, azioni in opzione ai manager «L'operazione svilupperà una cultura di fiducia nella crescita del valore dell'azienda» Fiat, azioni in opzione ai manager Via all'aumento di capitale TORINO. Il bilancio della Fiat si chiuderà nel '98 in modo positivo. La criticità del settore auto è stata molto forte, ma altre aziende del Gruppo, come Iveco e New Holland, hanno consentito di limitare i danni. Il '99 si annuncia come un anno molto difficile, in quanto i mercati non lasciano intravedere prospettive di crescita. E' questo lo scenario che i massimi dirigenti della Fiat hanno delineato al top management riunito al Lingotto per il tradizionale appuntamento di fine anno. Uno scenario difficile, che il Gruppo si appresta ad affrontare confermando le scelte del passato e chiamando i manager a un maggiore coinvolgimento attraverso l'innovativo uso delle «stock options», illustrato dal nuovo presidente Paolo Fresco. Si tratta di un aumento di capitale - già approvato dal Cda - per un massimo di 36 milioni e 500 mila azioni ordinarie, che corrispondono a circa l'I per cento di questa categoria di titoli, indirizzato appunto a dare il via ad un piano di «stock options». L'operazione prevede di assegnare ai manager del Gruppo opzioni valide per sottoscrivere azioni Fiat ordinarie, a partire dal terzo anno successivo all'assegnazione, ad un prezzo stabilito sulla base della media delle quotazioni ufficiali rilevate in Borsa nel mese precedente l'assegnazione delle opzioni stesse. Il piano di stock options, ha spiegato Fresco, ha l'obiettivo di rafforzare «l'identificazione del management nella creazione di valore di cui l'andamento del titolo in Borsa è un significativo indicatore». Inoltre con questo strumento si vuole sviluppare una cultura di fiducia nella crescita del valore dell'azienda e dotare il gruppo di uno strumento gestionale largamente diffuso a livello internazionale. Le «stock options» sono infatti un metodo molto usato, soprattutto negli Stati Uniti, per coinvolgere maggiormente i dipendenti nei risultati delle aziende, visto che da questi dipenderà il valore delle azioni a loro de¬ stinate. Il piano, destinato al management di «Fiat spa» e delle sue controllate, sarà realizzato in più fasi: la prima, riservata ai direttori (circa 750) sarà avviata già nei primi mesi del 1999. In seguito po- trebberò essere chiamati in causa anche i dirigenti e i «quadri» del gruppo. Per assegnare le opzioni, precisano in Fiat, verrà adottato un criterio oggettivo «che tiene conto della valutazione dei ruoli organizzativi in uso nel gruppo». Nell'incontro con i manager, l'amministratore delegato Paolo Cantarella ha confermato le strategie Fiat: globalizzazione (con tutta l'attenzione alle criticità dei vari Paesi), creazione di valore, «customer satisfaction», continua innovazione (nel '99 usciranno la nuova Punto e il nuovo Daily). Fresco ha molto insistito sull'efficienza e sul contenimento dei costi in una ottica di creazione di valore per gli azionisti, ed ha sottolineato come l'eccellenza sia un patrimonio della storia della Fiat che va salvaguardato e sviluppato in tutto il Gruppo. Il saluto del presidente d'onore, Giovanni Agnelli, ha concluso il meeting di quasi nove ore, che si era iniziato con un lungo applauso con il quale Cantarella ha chiesto di ricordare Giovanni Alberto Agnelli, scomparso un anno fa. E domenica, giorno in cui sarà ridefinito l'assetto dell'Accomandita, la famiglia Agnelli si riunirà a Villar Perosa per una messa in sua memoria. Vanni Cornerò Fresco, Cantarella e i dirigenti del Gruppo hanno ricordato con un lungo applauso Giovanni Alberto Agnelli pitale IFIL e controllate 12,25% GLI AZIONISTI DEL LINGOTTO I principali soci Rat, Azioni Ordinarie GfflJPPG ASSICURAZIONI GENERALI DEUTSCHE BANK BANKITAtlA il presidente della Fiat Paolo Fresco

Persone citate: Agnelli, Cantarella, Fresco, Giovanni Agnelli, Giovanni Alberto Agnelli, Paolo Cantarella, Paolo Fresco, Vanni Cornerò Fresco

Luoghi citati: Stati Uniti, Torino, Villar Perosa