NON SIAMO STATO NOI
NON SIAMO STATO NOI NON SIAMO STATO NOI NON siamo stati noi, ha vinto il buon senso. L'assicurazione obbligatoria contro le calamità naturali quasi sicuramente sarà stralciata dalla Finanziaria. Tre partiti (An, Ccd e Verdi) hanno chiesto di sopprimerla perché sarebbe in sostanza una beffa a danno di chi è già penalizzato dagli eventi. I Ds, che nei giorni scorsi avevano applaudito alla novità, hanno deciso che la norma può essere rinviata per discuterne con più serenità. Meglio così. Il vespaio sollevato è stato grande. E proprio in questi giorni migliaia di famiglie, in Irpinia, in Umbria come nelle Marche, sono costrette a vivere in baracche ghiacciate nell'inutile attesa che arrivino i soldi dello Stato per ricostruirsi una casa. Altre centinaia di migliaia di persone si stanno ancora leccando le ferite provocate da terremoti, frane e inondazioni che con la regolarità di un orologio svizzero colpiscono il Bel Paese ridotto ormai a una polveriera da decenni di saccheggi al territorio. «Siamo Stato noi», avevamo titolato domenica un commento all'emendamento che voleva fare pagare i danni a chi non era coperto da una polizza. Certo, lo sappiamo, il provvedimento in sé potrebbe essere anche giusto. Molti Paesi, travolti anch'essi da maremoti o «climi pazzi», lo hanno adottato da tempo. Ma è stata l'improvvisazione a scuotere molte coscienze. «Almeno che le polizze si possano detrarre dalle tasse. I cittadini non devono piangere troppe volte», avevamo scritto. Qualcosa si è mosso. Nel Paese della grande Tangentopoli, ha vinto il buon senso. Non è poco. La «privatizzazione» dei terremoti e delle alluvioni può attendere qualche mese. Cesare Roccati
Persone citate: Cesare Roccati, Verdi
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Scendevano ad Alba da tutta la Langa per trovare la profumiera «squillo»
- Il Giro secondo Dezan
- Quattro anni alla profumiera di Alba che aveva organizzato una "casa squillo,,
- Il Concilio cancella dopo 20 secoli le assurde accuse contro gli ebrei
- L'assicurazione contro tutte le malattie degli operai
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Una vicenda allucinante scoperta in un istituto di Cortina
- Le accuse contro Giuseppe Faletto al vaglio delle perizie balistiche
- Mosca e le "sorprese baltiche,,
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Scendevano ad Alba da tutta la Langa per trovare la profumiera «squillo»
- All'esordiente alto due metri Ú piaciuto il gioco di Rivera
- Il Giro secondo Dezan
- Uccise per rapina l'amico e gettò il corpo in un tombino
- LA GUERRA e gli anglosassoni
- Niente lesioni sul cadavere del paziente
- Quattro anni alla profumiera di Alba che aveva organizzato una "casa squillo,,
- L'incredibile e drammatica vicenda
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- « Non siamo tutelati dallo Stato »
- Strage della funivia, scontro fra Italia e Usa
- Pippo Baudo: torno al mio primo umore
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Un sessantenne uccide l'amante: «Mi tradiva»
- Il ritorno del Duce a Roma
- Bettega con la 131 polemiche a Biella
- Vincenzo Timpano, 24 anni (la prima vittimale l'indecifrabile figura di Lo Presti
- La Figc sta già indagando sulle accuse di Auriemma
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy