Kosovo, accuse agli italiani per un albergo dell'amore

Kosovo, accuse agli italiani per un albergo dell'amore Dal Times. Gli alti comandi: è infondato e ridicolo Kosovo, accuse agli italiani per un albergo dell'amore ZAGABRIA. Primo scandalo per i 2 mila verificatori dell'Osce incaricati di vigilare sulla fragile pace nel Kosovo legato ad un presunto giro di prostituzione, in cui sarebbero coinvolti in particolare gli italiani. A denunciare la vicenda è stato il quotidiano londinese Times che cita una delle ragazze serbe che ha offerto le sue prestazioni professionali nell'albergo di Brezovica dove l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa ha aperto un centro di addestramento e dove sono si7 stemati 200 verificatori. «Non capisco perché ci abbiano sbattute fuori dall'hotel. Là ci sono un mucchio di uomini soli e noi guadagnavamo 150 mila lire l'ora, il doppio rispetto a Belgrado», racconta Dragana, 23 anni. Secondo il Times sarebbero stati proprio gli istruttori italiani che hanno posizioni di responsabilità nel centro di addestramento di Brezovica a chiudere un occhio sul traffico di ragazze. Dopo una decina di notti brave Dragana e le sue amiche sono state rispedite a Belgrado su ordine di alti funzionari dell'Osce con base a Vienna. «E' una cosa molto preoccupante e grave, deve essere fermata subito» ha dichiarato il portavoce dell'Osce Mons Nyberg. «Si tratta di una cesa assolutamente inconsistente e ridicola» ha risposto da Brezovica il colonnello italiano Mario Righele, capo del centro di addestramento situato nell'Hotel Narcis. In un colloquio telefonico con l'Ansa il colonnello ha sostenuto che proprio gli italiani, dopo aver accertato la presenza delle prostitute, hanno avvisato i comandi superiori facendo così allontanare le ragazze. «Vi è stata attenzione immediata da parte italiana e degli altri esponenti del centro di addestramento su questo problema che è stato poi risolto» ha dichiarato Righele. Ingrid Badurina

Persone citate: Mario Righele, Nyberg, Righele

Luoghi citati: Belgrado, Europa, Kosovo, Mons, Vienna, Zagabria