I pionieri di Gabriele Beccaria

I pionieri I pionieri «Creeremo l'uomo bionico» WASHINGTON. L'uomo bionico ha due padri, i fratelli Joseph e Charles Vacanti, professori alla Harvard Medicai School e alla Massachusetts University. La loro creatura è un ragazzo di 16 anni, Sean McCormack, a cui hanno ricostruito il torace con le tecniche dell'ingegneria dei tessuti. Altre ne seguiranno, perché - dice Joseph - «milioni di vite sono in ballo». A loro faranno ricrescere nuovi cuori, nuovi fegati, nuove dita, nuove orecchie. I trapianti - spiegano - si rivoluzionano. Sean McCormack soffriva di una malformazione che aveva lasciato il suo cuore senza protezione, tanto che lo si vedeva pulsare sotto pelle. I medici gli avevano lasciato poche speranze, ma i due fratelli hanno ottenuto un permesso dalla Food and Drug Administration (l'ente sanitario Usa) e a Boston hanno realizzato la prima operazione del XXI secolo: gli hanno inserito nel petto un composto biodegradabile che è servito da impalcatura per la riproduzione dei tessuti cellulari, stimolati da un fattore di crescita appositamente aggiunto. Oggi, a quattro anni di distanza, Sean si sento normale: ha una cassa toracica di cartilagine ingegnerizzata che si sviluppa gradualmente, in sintonia con il resto del corpo. A fare di Joseph e Charles Vacanti due pionieri è la considerazione che di organi da trasferire da un corpo all'altro ce ne saranno sempre pochi: «Abbiamo dedicato la nostrtl vita professionale à questo problema cronico». E la soluzione è produrli, anziché prolevarli dai cadaveri. In un primo tempo uguali agli originali, in un secondo tempo modificandoli, così da avere ghiandole in grado di secernere proteine che combattono le infezioni, pelle che rilascia l'ormone della crescita, polmoni che correggono specifiche deficienze genetiche dell'individuo-ospite. La fontana della giovinezza è alle porte. E' questo super-polmone al centro delle più recenti ricerche di Charles, il cui sogno è riparare l'apparato respiratorio dei fumatori. Intanto, fa progressi il suo primo dito auto-rigenerato, anche questo dotato di uno «scheletro» artificiale, colonizzato con cellule muscolari e spinto a collegarsi con il resto della mano attraverso nuovi vasi sanguigni. Perfezionando la tecnica, entro in anni, la coppia dei bio-medici arriverà al cuore coltivato, salvando centinaia di migliaia di persone che muoiono in attesa di un donatore. Dicono di Joseph e Charles: «L'idea nata nei loro laboratori si sta velocemente affermando negli Usa e nel mondo, proprio come le loro cellule biotech». Gabriele Beccaria

Persone citate: Charles Vacanti, Sean Mccormack

Luoghi citati: Boston, Massachusetts, Usa, Washington