Il caso-Fanfani scuote l'Udr

Il caso-Fanfani scuote l'Udr Il caso-Fanfani scuote l'Udr 77 candidato: «Non ho tradito» Buttiglione: nuovo congresso ROMA. Grande agitazione in casa Udr dopo le dichiarazioni di Giorgio Fanfani. Questi, candidato Udr per la presidenza della Provincia di Roma, aveva annunciato il suo appoggio al ballottaggio per il candidato del Polo Silvano Moffa. Sostegno contrario all'indicazione di Cossiga, ribadito ieri, per la candidata del centro-sinistra Pasqualina Napoletano. Naturalmente c'è chi non ha gradito l'exploit e ieri Fanfani ha ribadito: «Non mi sento traditore di niente e di nessuno». Una nota del coordinatore regionale Massimiliano Maselli, parla di «scelte dettate più da spirito di protagonismo, e vogliamo credere da null'altro, che da coerenza con le decisioni che egli stesso ha concorso ad assumere». Ma è di parere opposto l'ala che fa capo a Rocco Buttiglione e che non ha esitato a schierarsi dalla parte di Fanfani. Per ora il filosofo tace, ma con i suoi seguaci - in prima linea Gianfran- co Rotondi - vorrebbe chiedere a breve la convocazione di un congresso straordinario dei duemila che a luglio hanno dato vita al patto costituente, per «fare una riflessione». Anche il coordinatore dell'Udr in Emilia Romagna, Pier Paolo Gugnoni e il presidente dell'esecutivo Giovanni Salizzoni, condividono «il contributo alla chiarezza che stanno fornendo Fanfani, Buttiglione e Rotondi, nel ribadire la posizione originaria dell'Udr, alternativa alla sinistra, distinta e distante dalla destra, del tutto incompatibile con l'Ulivo», [r. i.] Giorgio Fanfani candidato dell'Udr alle provinciali di Roma

Luoghi citati: Emilia Romagna, Roma