Quel duro di Babbo Natale di Francesco Manacorda

Quel duro di Babbo Natale Dal '99 molti Paesi europei vieteranno gli ammorbidenti nei giocattoli Quel duro di Babbo Natale QUEST'ANNO Babbo Natale è già arrivato a Bruxelles. Martedì sei attivisti di Greenpeace con barba bianca e completo rosso hanno scaricato nell'atrio della Commissione europea tre reti da pesca piene di giocattoli in plastica su cui avevano attaccato l'etichetta «giochi tossici». Il regalo destinato a Emma Bonino, la Commissaria che si occupa di consumatori, è solo l'ultimo atto di una battaglia in corso su alcuni prodotti chimici dal nome criptico - gli ftalati - ma su un tema concreto come la sicurezza dei bambini. Gli ftalati, che servono ad ammorbidire la plastica e a farla diventare più lucente, si trovano nelle bambole, negli animaletti di gomma, ma anche negli oggetti destinati a essere messi in bocca dai bambini, come gli anelli che si usano nel periodo della dentizione. Alcuni studi dimostrano però che, se vengono inghiottiti, sei tipi di ftalati possono causare danni gravi alla salute, anche se non si è riusciti ancora a capire in quale quantità vengono assorbiti dai bambini che succhiano i giochi «scriminati». Così, la Bonino e la sua collega responsabile dell'Ambiente Ritt Bjerregard hanno cercato di bloccare in tutta Europa la vendita dei prodotti «conditi» con gli ftalati e destinati ad essere messi in bocca dai bambini. Ma sui giocattoli di gomma morbida si sono scatenate le lobbies più dure: se i consumatori ne chiedevano l'immediato ritiro, le associazioni di produttori di giocattoli e delle aziende chimiche ne assicuravano l'assoluta sicurezza. L'hanno avuta vinta questi ultimi: la Commissione ha deciso di lasciare tutto come prima. Già dal prossimo Natale, però, sotto l'albero potrebbe non esserci più traccia di ftalati. L'Austria ha infatti deciso di bandirli dal 1° gennaio, Danimarca e Svezia stanno per fare altrettanto e anche qualche colosso dei giocattoli si è detto pronto a rinunciare all'ammorbidente che può avvelenare. Francesco Manacorda

Persone citate: Bonino, Emma Bonino, Ritt

Luoghi citati: Austria, Bruxelles, Danimarca, Europa, Svezia