Bill Gates attacca il governo

Bill Gates attacca il governo Sul processo Bill Gates attacca il governo NEW YORK. Traballano i capisaldi del grande processo a Microsoft, mentre Bill Gates cerca di scrollarsi di dosso le accuse di puntare al monopolio attaccando duramente il governo. Il procuratore generale del South Carolina, Charlie Condon, si è infatti ritirato dal fronte degli avversari di Microsoft, composto da 20 Stati Usa, sostenendo che a seguito dell'acquisizione di Netscape da parte di Aol per 4,2 miliardi di dollari ogni accusa di occupare una posizione predominante sul mercato a carico di Gates non ha più ragione di esistere. E' questo il secondo abbandono, dopo quello del Texas che è sede di alcuni dei principali produttori di computer, da uno schieramento che sembra vacillare sempre di più. Microsoft ha ovviamente dimostrato apprezzamento per la decisione del magistrato, ma Gates ha voluto anche cogliere 1' occasione per sferrare un duro attacco all'amministrazione statunitense, accusata apertamente di voler distruggere l'industria informatica. Gates ha insistito sul fatto che dopo l'accordo fra Aol e Netscape appare ormai evidente che la competizione è ben viva sul mercato informatico. Ma il mondo delle tic è in gran fermento. Ieri la commissione Ue ha dato via libera alla fusione fra la Att e la (Tele Communication Ine), ma ha avviato un'indagine più approfondita sulla joint-venture fra Att e British Telecom.

Persone citate: Bill Gates, Charlie Condon, Gates

Luoghi citati: New York, South Carolina, Texas