I DIRITTI DELLA NATURA di Gianni Vattimo

I DIRITTI DELLA NATURA I DIRITTI DELLA NATURA SI è detto in questi giorni, celebrando il cinquantesimo anniversario della Dichiarazione dei diritti dell'uomo promulgata nel 1948, che fatti recenti come l'arresto e la probabile estradizione di Pinochet dalla Gran Bretagna, o il progettato processo «europeo» di Ocalan, o il tribunale internazionale per i crimini contro l'umanità rappresentano finalmente un segno della sua efficacia, così a lungo posta in dubbio dalle costanti violazioni che hanno costellato la storia mondiale degli ultimi decenni. Forse però la vera grande novità che coincide significativamente con queste celebrazioni è un'altra: la decisione da parte dell'Onu di adottare la «Dichiarazione universale sul genoma umano» messa a punto dall'Unesco (l'agenzia delle Nazioni unite per la scienza e l'educazione) tra il 1994 e il 1997. Questa dichiarazione costituisce in molti sensi solo una applicazione specifica degli articoli che, nel testo del 1948, sancivano la dignità e inviolabilità della persona umana. Ma si tratta di una applicazione che nel 1948 non era nemmeno immaginabile, e che è divenuta necessaria solo di recente, con i progressi della Gianni Vattimo CONTINUA A PAG. 2 SECONDA COLONNA

Persone citate: Ocalan, Pinochet

Luoghi citati: Gran Bretagna