«Cloniamo parti di ricambio per l'uomo»

«Cloniamo parti di ricambio per l'uomo» Londra, ammesso l'uso di embrioni. Obiettivo: curare Parkinson, Alzheimer e tumori «Cloniamo parti di ricambio per l'uomo» Clamoroso responso dei «saggi» interpellati da Blair LONDRA- Le autorità britanni- I rl-tp nvpnncfu al rnntrnlin ripulì LONDRA. Le autorità britanni che preposte al controllo degli esperimenti genetici danno semaforo verde alla clonazione per produrre tessuti umani. E' l'atteso sì a quelle che potranno essere, in un futuro neppure troppo lontano, le prime banche di tessuti con i cosiddetti «pezzi di ricambio» che tanto scalpore hanno suscitato un mese fa, quando dal Roslin Institute di Edimburgo e dall'università del Wisconsin è stata rivelata la possibilità di dotare ciascuno di noi di una scorta genetica per eventuali emergenze. Ora toccherà al governo formalizzare quel «sì», ma la decisione è presa: le nuove norme saranno varate in gennaio. Il dopo è un punto interrogativo: «Sarebbe sciocco pensare a organi di ricambio prodotti dall'oggi al domani», osserva Christine Gosden, dell'università di Liverpool. E tuttavia si aprono campi di ricerca nuovi per curare malattie gravi come il Parkinson, l'Alzheimer e i tumori. Galvano A PAG. 12

Persone citate: Christine Gosden, Galvano, Parkinson

Luoghi citati: Edimburgo, Liverpool, Londra, Wisconsin