Un novembre freddo per l'auto
Un novembre freddo per l'auto In via d'assorbimento la fine degli incentivi. La Fiat avanza in Europa (+13%) Un novembre freddo per l'auto Immatricolazioni calate dell'8,2%, pesa il fisco TORINO. Ancora debole il mercato dell'auto in Italia, anche se l'andamento è risultato meno negativo del previsto. In novembre, secondo i dati della Motorizzazione, la flessione è stata dell'8,2% con 172.500 immatricolazioni, oltre 15.000 in meno rispetto allo stesso mese '97. Negli 11 mesi le consegne sono ammontate a 2.248.900, in lieve perdita dell' 1,1 %, per cui è facile prevedere che il '98 si chiuderà - sostiene l'Anfia, l'associazione nazionale dei costruttori - a livelli di poco inferiori a quelli del '97 (oltre 2.400.000 unità). Il Centro studi Promotor, nel confermare la previsione già formulata al Motor Show di oltre 2.350.000 vendite per quest'anno, anticipa per il '99 non senza qualche rischio la possibilità di arrivare a 2.080.000 consegne (-12%). Le positive previsioni per il '98 sono supportate dai 170.343 ordini acquisiti in novembre, il 4% in più sul '97, come risulta dal moni¬ toraggio di Anfia e Unrae. Un segnale positivo, che per l'Unione delle Case estere avrebbe potuto essere ancora migliore «se si fossero adottate misure di defiscalizzazione nel settore delle vetture usate e un aumento della quota di ammortamento per quelle aziendali». A tutto questo si aggiunge il peso fiscale sul settore che, secondo le proiezioni Anfia, raggiungerà quest'anno 125.000 miliardi di lire (22% dell'intero gettito). L'associazione dei costruttori nazionali fa poi notare l'andamento a due velocità del 1998, con una prima parte in aumento e una seconda in netta flessione, legata alla fine degli incentivi. Da gennaio a luglio la crescita sul corrispondente periodo '97 è stata del 6% circa, da agosto a novembre si è registrata una perdita del 15,8%, con un massimo in ottobre del 23,2%. E avverte che «per consentire alla domanda di stabilizzarsi su livelli compatibili con l'auspicato sviluppo economico del Paese e dell'occupazione sono necessarie nuove misure strutturab, indispensabili anche per un più rapido svecchiamento del parco». In Italia circolano ancora circa 19 milioni di auto non catalizzate, e perciò altamente inquinanti, mentre quelle «pulite» sono soltanto il 35,6%, contro il 40,6% della Francia, il 45,3% del Regno Unito e il 90% della Germania. In novembre il Gruppo Fiat ha registrato il 40,2% di quota con 69.305 immatricolazioni, mentre negli 11 mesi, con 863.298 imita, ha il 39,3% del mercato, in flessione del 9,4%, ampiamente compensata dalla performance europea. Le vendite, ItaUa esclusa, sono cresciute del 13% rispetto allo stesso periodo '97 ed è prevedibile un ulteriore incremento con il lancio degli ultimi modelli, come l'Alfa Romeo 166 che è già arrivata - secondo quanto dichiarato a Bologna dal numero uno di Fiat Auto, Roberto Testore - a 16mila ordini e alla Multipla con ben 1 Ornila in due settimane, cui si affianca il successo dell'altra Alfa, la 156 che, ad appena un anno dal lancio, ha sfiorato i 200mila. Brillante l'andamento del mercato europeo. In novembre sono state immatricolate 1.103.000 vetture +12,7%) e negli 11 mesi 13.242.000 (+6,7%), consuntivo che lascia prevedere una chiusura d'anno record, con oltre 14 milioni di unità. In Germania la crescita è stata del 21,7% in novembre e del 5,9% nel cumulato, in Francia rispettivamente del 26,2% e del 13,6%, mentre nel Regno Unito è scesa nel mese dello 0,4% ed è salita del 3 per cento nel periodo. Renzo Vi Ilare UNDICI MESI DI AUTO • Immatricolazioni: -8,15% a novembre rispetto allo stesso mese del '97 • Auto immatricolate: 172.500 contro le 187.809 dello scorso anno • Undici mesi: 2.248.900 vetture immatricolate contro 2.272.937 dello stesso periodo '97. • Trasferimenti di proprietà di auto usate: sono stati 281.584, mentre il volume globale delle vendite ha interessato per il 37, 99% auto nuove e per il 62,01 % le auto usate • Quote mercato: nei primi 11 mesi dell'anno risulta al primo posto sempre Fiat-Innocenti con il 29,13%, seguita da Opel con t'8,98%, Ford con il 7,95%, Renault con il 7,51%, Volkswagen con il 7,48%, Lancia con il 6,09% e Alfa Romeo con il 4,04%. Le marche del gruppo Fiat, complessivamente, hanno registrato il 39,26% delle immatricolazioni italiane.
Persone citate: Roberto Testore
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