Scali-rischio

Scali-rischio Scali-rischio Ecco la mappa del perìcolo ROMA. Paese che vai, rischio che trovi. Alla vigilia delle vacanze di Natale si ripropone il problema sicurezza viaggi. Prima di tutto attenzione agli aeroporti. Tra i più pericolosi del mondo quello di Colombo in Sri Lanka tra le mete preferite di chi vuole passare le feste al caldo. Zone a rischio sono l'aeroporto e le aree intorno ai grandi alberghi e ai centri commerciali. Sconsigliato, se non strettamente necessario, anche lo scalo di Asinara, in Eritrea. Attenzione anche a Nairobi, in Kenya. La Farnesina invita a evitare di recarsi in Paesi come l'Afghanistan, l'Angola, la Somaha. Ma anche dove la situazione pohtica interna non è esplosiva ci si può trovare ad affrontare situazioni sgradevoli. Per il turista la mappa dei pericolo - dal momento che sbarca in terra straniera - è vasta. E c'è da stare allerta anche nel cuore della civiltà. Negli Stati Uniti. Los Ange¬ les e Miami sono sulla lista «nera» del viaggiatore a cui si consiglia di non dare nell'occhio con borse e gioielli importanti. Per uscire dall'aeroporto, poi, è sempre meglio prendere un taxi. Da evitare la macchina in affitto, ma se la si deve proprio prendere allora è bene non fermarsi in caso di tamponamento. La prudenza invita proseguire dritti fino alla più vicina stazione di polizia. Separata da Miami da un tratto di mare, Cuba è sicuramente uno dei luoghi dove bisogna tenere gli occhi più aperti. La microcriminalità prolifica in questo paradiso caraibico. I malintenzionati tengono d'occhio le loro prede fin dall'arrivo in aeroporto. Diffidare anche dalle belle ragazze che vengono spesso usate come esca per danarosi ma sprovveduti turisti. Rischio criminalità anche agli scali brasiliani di Rio e di San Paolo dove furti e rapine sono al¬ l'ordine del giorno. E' preferibile nascondere portafogli, gioielli, orologi. Ed è bene salire solo sui taxi autorizzati evitando anche i mezzi pubblici. Arrivando invece nelle Filippine, a Manila, si può rischiare di venire drogati e derubati. Alle Maldive, invece, bisogna stare attenti prima di passare la dogana a chi si avvicina per mettere nelle tasche o nelle borse pacchetti di stupefacenti. Una «trappola» per ricattare il malcapitato turista viste le severissime leggi che puniscono la detenzione di droga. Per viaggiare sicuri adesso su Internet si trovano i consigli di ministero degli Esteri e dell'Aci. [m. cor.] fjlj A sinistra Fabio Usubelli il giovane bergamasco ucciso a Cuba Sopra una veduta dell'Avana

Persone citate: Ange