Ammazza madre, fratello e si spara

Ammazza madre, fratello e si spara La tragedia nel Trevigiano: il giovane ha lasciato la confessione sul computer Ammazza madre, fratello e si spara Gelosia e interessi dietro l'omicidio-suicidio TREVISO. Una confessione lunga sette pagine, affidata al suo computer. Poi un colpo di pistola calibro 9, sul letto dell'appartamento dove viveva solo da un anno dopo la separazione dalla moglie. Una confessione agghiacciante che ha posto il sigillo alla tragedia, dando una spiegazione a quello che per poco più di un'ora era sembrato un giallo. Prima di uccidersi Riccardo Colombo, 34 anni, esperto d'informatica, aveva ammazzato la madre Gabriella Fiorio Colombo, 57 anni, e il fratello Armando di 28. Un colpo d'arma da fuoco per lui, soffocata forse lei con un cuscino premuto sul volto. Li hanno trovati ieri sera, nella bella villa di Giavera del Montello, in cima ad una collina nascosta tra i castagni, a pochi chilometri da Montebelluna, la capitale mondiale degli scarponi da sci. Sarà decifrando quelle sette pagine di confessione - dove la lucidità si mescola alla follia - che gli inquirenti cercheranno di trovare il movente che ha armato la mano di Riccardo. Questione di eredità, dice qualcuno. Problemi economici, sussurrano altri. E sotto a tutto, forse, anche la gelosia nei confronti del fratello più piccolo, che viveva ancora con la madre che recentemente gli aveva regalato una Bmw nera - e che la maturità non era riuscita a smorza¬ re. La proporzione della tragedia si è avuta in un'ora e mezzo. Dap- prima con la scoperta dei corpi della signora Giovanna Fiorio e di Armando, lei riversa sul divano dell'ampio salotto, lui accasciato nell'atrio della villa. E' stato colpito con un colpo alla schiena mentre lavorava al computer nel suo studio, poi aveva cercato di scendere al piano terra, forse per soccorrere la madre, ma non ce l'ha fatta. Un'ora e mezzo dopo i carabinieri, non ottenendo risposta, hanno sfondato la porta dell'appartamento di Riccardo, a Carità di Villorba, un paese alle porte di Treviso. Gabriella Fiorio Colombo era consulente del lavoro e aveva nel suo portafoglio clienti alcune delle maggiori aziende della provincia trevigiana. Si era sposata con un ranista di discreto successo e giovanissima era diventata madre. Rimasta vedova, aveva aperto uno studio di consulenze aziendali nel centro di Treviso. Bionda, appariscente, amante delle auto di grossa cilindrata, aveva lasciato il centro storio cinque anni fa, per trasferirsi sul Montello, in un rustico ristrutturato, circondato da un parco e dal bosco, che aveva chiamato «Casa di Isabella». Con lei viveva Armando, 28 anni, il più giovane dei due figli, pro¬ grammatore di computer. Anche Riccardo, il più grande, era tecnico informatico ed era considerato un buon professionista. Sposato, aveva un figlio di 14 anni, ma qualcosa un anno fa si era incrinato in famiglia. Si era separato dalla moglie Viviana Lani ed era andato a vivere da solo. Ma ogni tanto andava a trovare madre e fratello in quella villa che non amava. Lì sono entrati ieri sera i vigili del fuoco rompendo una vetrata della stanza del piano superiore. Ad avvertirli era stato un collega di Armando, preoccupato perché il tecnico non si era presentato ie¬ ri mattina al lavoro né si era fatto sentire per tutta la giornata. Un comportamento inspiegabile. Ma anche la segretaria dello studio della madre era in allarme perché la signora non era andata in ufficio. Dopo la scoperta del cadaveri, i carabinieri hanno cercato di raggiungere i famigliari, telefonando al figlio Riccardo. La moglie non sapeva dove fosse e a casa lui non rispondeva. Dapprima un sospetto, poi la terribile scoperta. Sette pagine di confessione scritte sul computer e un colpo di calibro 9. Mariagrazia Raffele La donna, 57 anni consulente finanziaria è stata soffocata con un cuscino nel salone della villa L'assassino si era separato dalla moglie da circa un anno e pare avesse problemi economici

Persone citate: Bionda, Carità, Gabriella Fiorio Colombo, Giovanna Fiorio, Riccardo Colombo, Viviana Lani

Luoghi citati: Giavera Del Montello, Montebelluna, Treviso, Villorba