«Ecco le condizioni di Gheddafi» di M. Mo.
«Ecco le condizioni di Gheddafi» Rivelazioni sul colloquio con Annan: le sanzioni devono essere tolte subito «Ecco le condizioni di Gheddafi» Processo Lockerbie senza rischi per il suo regime ROMA. Sotto la tenda colorata nel deserto della Sirte il colonnello Muammar Gheddafi ha chiesto al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, precise garanzie in cambio della consegna dei due cittadini libici accusati per l'attentato di Lockerbie entro il 21 dicembre, decimo anniversario dell'esplosione che uccise 270 persone sui cieli della Scozia. Sebbene formulate con qualche differenza da Tripoli e dal Palazzo di Vetro, le richieste del colonnello vengono confermate da più fonti diplomatiche nel loro contenuto. Sono argomenti che un'alta delegazione libica aveva già anticipato a Annan durante i ripetuti avvenuti la scorsa settimana a New York. Ecco le condizioni. Primo: il processo alla Corte dell'Aja ai due libici dovrà essere «chirurgico» cioè strettamente circoscritto all'episodio dell'attentato al jumbo della Pan Am ed all'accer¬ tamento delle eventuali responsabilità dei singoli accusati, non vi dovranno essere quindi conseguenze politiche per la Libia nè come Stato nè come governo a prescindere da fatti o dichiarazioni che emergeranno durante il dibattimento. Secondo: deve essere garantita in maniera assoluta l'incolumità dei due agenti una volta lasciata la Libia perchè Tripoli teme che possano essere assassinati o rapiti, da qui l'offerta italiana di mettere a disposizione un «volo sicuro» per il traferimento fino all'Aja. Terzo: in caso di condanna i due libici non dovranno essere imprigionati in Scozia ma in Libia o, al limite, in un paese terzo come l'Olanda dove si celebra il processo. Quarto: le sanzioni imposte dall'Onu nel 1992 dovranno essere abolite con solenne un voto del Consiglio di Sicurezza dopo la consegna degli accusati al Tribunale dell'Aja. Senza aspettare l'esito finale del dibattimento. Quinto: un pacchetto di aiuti per risollevare l'economia danneggiata dall'embargo. Questa mattina a Tripoli si riunisce il Congresso del Popolo, l'organo istituzionale della Jamahirya a cui spetta la decisione sulla consegna dei sospetti. Sull'ultùna parola peseranno le indicazioni di Gheddafi e le garanzie che Annan avrà dato. Il ministro degli Esteri inglese, Robin Cook, si è detto «ottimista» mentre al Dipartimento di Stato di Washington prevale la massima prudenza. L'Italia, da due -anni impegnata dietro le quinte a favorire l'intesa, è molto fiduciosa. «L'incontro fra Kofi Annan e Gheddafi è stato molto positivo ha detto il sottosegretario agli Esteri per l'Africa, Rino Serri - e il caso-Lockerbie presto potrà essere chiuso: assicurare alla giustizia i due sospetti permetterà di porre fine all'embargo economico e politico verso la Libia», [m. mo. ]
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