Scuola, arriva l'ultimo concorso

Scuola, arriva l'ultimo concorso Il ministro disponibile a firmare i bandi, domani alla Camera la legge sul reclutamento Scuola, arriva l'ultimo concorso Due milioni di domande, 3 7 mila posti Per la scuola italiana sarà il concorso del secolo. L'ultimo, prima del fatidico Duemila. Forse, l'ultimo in assoluto per chi vorrà salire in cattedra. In futuro, gli aspiranti maestri di materne e elementari dovranno essere laureati; i nuovi professori di medie e superiori dovranno frequentare in Università un biennio post-laurea. Al ministero dell'Istruzione tutto è pronto per bandire, a nove anni di distanza, i nuovi concorsi per materne, elementari, medie e superiori. Un calcolo approssimativo: dovrebbero essere almeno 37 mila i posti vuoti da assegnare ai vincitori; 13 mila nelle elementari, 14 mila nelle secondarie, oltre 6 mila nelle medie e poco più di 3 mila nelle materne. L'ESERCITO DEGÙ ASPIRANTI Si ipotizza che, complessivamente, verranno presentate quasi due milioni di domande. Una "coda" che non sarà agevole smaltire, nonostante il fatto che le modalità di svolgimento delle prove siano state recentemente snellite per decreto. I TEMPI. Il ministro sarebbe disponibile a firmare subito i bandi di concorso. Entro fine anno potrebbero essere in «Gazzetta Ufficiale». Ma il via definitivo dipende dal Parlamento. Domani, in assemblea alla Camera, riprende l'esame del disegno di legge che disciplina il nuovo reclutamento del personale-scuola. Un provvedimento atteso da migliaia di supplenti; oltre all'emanazione dei concorsi, prevede anche l'avvio di corsi abilitanti riservati agli insegnanti precari. LE NOVITÀ' CONCORSUALI. L'innovazione principale riguarda la creazione di raggruppamenti di più «classi» di concorso. In precedenza, gli aspiranti all'insegnamento erano costretti a sostenere una prova scritta per ciascuna classe di concorso cui intendevano partecipare. Adesso, è sufficiente'una sola prova. Superato l'esame, si potrà scegliere tra i posti messi in bando. Le disposizioni riguardano anche i docenti di ruolo: ad esempio, un «prof» di educazione fisica abilitato per le superiori lo è ora anche per la scuola media, consentendo passaggi di cattedra e di ruolo senza ulteriori concorsi. CARO-CONCORSO. La partecipazione ai concorsi comporterà per gli interessati anche un certo impegno economico. La tassa d'ammissione agli esami di abilitazione è aumentata di 16 volte. La domanda è in carta semplice, ma per ognuno dei con¬ corsi ai quali si intende partecipare occorrerà sborsare 64 mila lire (invece delle 4 mila lire precedenti). Sempre a pagamento, è la frequenza a uno dei corsi già promossi da associazioni, sindacati, case editrici: un investimento a rischio (la prova è dura, la selezione fortissima), ma necessario per arrivare preparati all'appuntamento. I COSTI KR LO STATO. «Si ipotizza che per effettuare i concorsi in tutti i gradi di scuola saranno necessari 1.200-1.300 miliardi - osserva Daniela Girgenti, direttrice de La Tecnica della Scuola -. Dove verranno reperite queste risorse, visto che la Finanziaria '99 non ne fa cenno esplicito?». LI NOVITÀ'rat I PRECARL II disegno di legge che torna domani all'esame della Camera prevede in contemporanea alle procedure dei concorsi, l'istituzione di corsi abilitanti per gli insegnanti precari (circa 130 mila). II testo attuale consente tale opportunità anche ai supplenti della scuola elementare in possesso di alcuni requisiti; inoltre, le commissioni d'esame per il conseguimento dell'abilitazione e dell'idoneità all'insegnamento dovrebbero essere composte dai docenti formatori dei corsi e presiedute da un commissario esterno. In altre parole, i commissari non pioveranno dal cielo, ma avranno avuto modo di conoscere i candidati durante i corsi e saranno in grado di valutarne competenze e professionalità. LA CNANCHES DELL'!HfORMATKA. Se passa il disegno di legge sul reclutamento, i concorsi prevederanno una prova facoltativa di tecnologie informatiche, il cui superamento darà luogo a un punteggio aggiuntivo. E' uno strumento concreto per valorizzare le esperienze dei giovani insegnanti; chi non sa nulla sull'uso dei pc cominci a familiarizzare con nuove tecnologie didattiche e pac¬ GRADUATORIA PROROGATE-Non disperi chi ha superato un precedente concorso, ma per la sua posizione non è ancora entrato in molo. Se passa il ddl, le graduatorie dei concorsi banditi nel '90 resteranno valide ancora per imo o due anni; si arriverà così a dieci anni di validità, pescando anche al «fondo del barile». I «TORTATI» DEL SOSTEGNO. La Finanziaria '97 aveva introdotto una novità discutibile che, alla prova dei fatti, si è rivelata un grosso fallimento: la frequenza di corsi cosiddetti «intensivi» per riciclare i docenti di ruolo perdenti posto sul sostegno agli alunni con handicap. Il periodo di formazione si limita a 450 ore, rispetto alle 1150 previste dai percorsi normali. Ora, un emendamento presentato dall'onorevole Giorgio Gardiol (Verdi) punta a cancellare la «vergognai», ripetutamente criticata anche dall'Osservatorio ministeriale sull'handicap. Chissà se il geverno, di cui è-sottosegretaria (con delega all'integrazione scolastica) la senatrice verde Carla Rocchi, farà propria la questione? Mario Tortello Attesa per l'approvazione delle norme sui docenti precari Un corso abilitante riservato e commissione d'esame ad hoc Debutta la prova facoltativa sulle tecnologie informatiche Chi la supera ha più punteggio per salire in cattedra IL CONCÓRSO mi sicoLo Posti probabilmente a concorsi per il triennio 1999-2001 SCUOLA MATERNA 320 JjJjJjJjJjJjJbJb SCUOIA ELEMENTARE EEHTI'1 vmsmMBMSsmM SCUOLA MEDIA 6400 SCUOLA SUPERIORE 14.500 PENSIONAMENTI 1998 30.000 FENSfONAMÌW 1999 25.000 PERSONALE DOCENTE IN SERVIZIO 751.127 A ; A destra il ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer Sotto: fon. Giorgio Gardiol (Verdi) A sinistra: Carla Rocchi, sottosegretario all'Istruzione chetti multimediali.

Persone citate: Carla Rocchi, Daniela Girgenti, Giorgio Gardiol, Luigi Berlinguer, Mario Tortello, Verdi