UN TOPLESS GIÀ' VISTO di Filippo Ceccarelli

UN TOPLESS GIÀ' VISTO SCALA, PROTESTE E STRIPTEASE. MUTI ATTACCA LA MELANO! UN TOPLESS GIÀ' VISTO MARINA nuda: un bel gioco che dura tanto, dura troppo, dura un tempo che ha forse superato il potere del sesso e il fascino del corpo. Libertina felice sì: ma non in eterno. Esibizionista sfrontata: ma fino a quando? Così stavolta' sembra di cogliere un eccesso di prevedibile ripetizione nello strip della Scala. Nofur, certo. Però, diamine, saranno 15 anni che Marina si spoglia, si mostra, si regala agli sguardi e ai pensieri degli italiani. E le mutande sottratte al cinema Barberini, il fumetto erotico-sentimentale, lo spot golosone per la chat-line. E poi il bacio-in-bocca patinato (visto come un «cozzar di dentiere», già nel 1992), il servizio su Playmen a 50 anni. E quindi la cacciata dalla Bonaccorti per turpiloquio, la leccata di gelato sotto ipnosi da Giucas Casella, la scalata di Palazzo Farnese, la rivelata - poi - mancanza di slip, la rinforzata pelliccia pubico-animalista. Già visto tutto, insomma, anche un po' di. più. Filippo Ceccarelli Davanti alla Scala Marina Ripa di Meana (a sinistra) e un'altra ambientalista, scoprono il petto nudo con la scritta «no pellicce». A PAG. 27

Persone citate: Barberini, Bonaccorti, Giucas Casella, Marina Ripa

Luoghi citati: Meana