Franchigia per il colpo di frusta di Giuseppe Alberti

Franchigia per il colpo di frusta ASSICURAZIONI Franchigia per il colpo di frusta w -riNA delle voci che più incidono negli incidenti I stradali è il «colpo di fruI I sta». Secondo le statisti-ViJche, anche quando un veicolo tamponato non ha riportato o quasi, danni alla carrozzeria, il conducente o uno dei passeggeri possono subire questo trauma che può avere gravi conseguenze. Quindi, sempre secondo i dati forniti da una compagnia assicuratrice, tale tipo di lesione incide non poco' sui costi delle imprese di assicurazioni. Il che, in definitiva, viene a pesare su tutti gli automobilisti con un incremento delle tariffe. PREMI Ma le sorprese non finiscono qui. Infatti, l'indennizzo al lesionato può avvenire non soltanto da parte della compagnia che assicura il responsabile, ma anche attraverso una o più polizze infortuni a favore del ferito.Ed è proprio su questo tipo di previdenza personale che le società tendono a prevedere, nelle loro polizze infortuni, una franchigia, specialmente quando la somma assicurata è elevata. Le imprese si giustificano sostenendo che la polizza comporta premi minori quando esiste la clausola. IL RIMBORSO Quale punteggio viene attribuito al «colpo di frusta»? In genere la percentuale parte dall'I ma raramente supera il 3 per cento. Gli importi che si liquidano per ciscun punto nel campo della «re» variano a seconda del luogo in cui si discute l'indennizzo: ad esempio, un milione e mezzo nell'area di Genova, un milione 220 mila a Firenze, un milione 600 mila a Torino ecc. PUNTEGGIO Nel settore dell'infortunio «privato», il punteggio può risultare leggermente più modesto, salvo che nella polizza siano previste tabelle diverse da quelle di riferimento. A quanto ammonta l'indennizzo per ogni punti di invalidità permanente parziale? Si fa riferimento al capitale assicurato per l'invalidità: se, per ipotesi, la polizza prevede per tale voce 200 milioni di lire, significa che all'assicurato spetteranno, con il punteggio del 3 per cento, 6 milioni di lire, oppure di 3 milioni quando il tetto di copertura è di 100 milioni. ESCLUSIONE E sono proprio questi i valori sui quali, di solito, si attesta la cifra in franchigia decisa da quasi tutte le Compagnie. Vale a dire: la stragrande maggioranza degli infortuni non viene indennizzata. La franchigia, inoltre, può risultare assai più elevata per i «massimali» consistenti (500 o più milioni di lire). RINNOVO Le polizze che non prevedono la franchigia hanno valore fino alla loro naturale scadenza. E' però possibile che venga imposta quando, ad esempio, l'assicuratore propone di «rivedere» il contratto. E' il caso di chi ha acceso la polizza da molti anni e perciò continua a essere coperto da «massimali» modesti. Attenzione, nel rifare la polizza è probabile che venga introdotta la franchigia, magari nascosta fra le clausole scritte in caratteri minuscoli. Se non c'è altra possibilità di escluderla dalla nuova assicurazione, il cliente può lasciare in corso quella precedente e stipularne una seconda che contempla, ahimè, la franchigia. Infine, è bene prestare la dovuta attenzione alle polizze standard, poiché tale limite è quasi sempre previsto. Giuseppe Alberti

Luoghi citati: Firenze, Genova, Torino