lci, ecco la guida pratica al calcolo e al versamento

lci, ecco la guida pratica al calcolo e al versamento Vautonomia lasciata ai Comuni nel determinare aliquote, detrazioni ed esclusioni rende più complicato pagare Vimposta. Scadenza il 21/12 lci, ecco la guida pratica al calcolo e al versamento ENTRO lunedì 21 dicembre i contribuenti italiani, proprietari di terreni e fabbricati, dovranno mettersi in coda agli uffici postali per versare il saldo dell'Ici dovuta per il '98. COMPLICAZIONI Nel suo primo anno di applicazione, il '93, l'Ici era un'imposta relativamente semplice da applicare e quindi da controllare. Scopertone il funzionamento, bastavano due o tre moltiplicazioni per ottenere l'importo da versare. Tanto semplice che sovente era possibile ottenere il conteggio anche tramite il numero verde del ministero delle Finanze. Sono bastati sei anni per farla diventare un «tormentone». E nei prossimi anni la situazione potrebbe peggiorare: sono arrivate prima le aliquote ridotte, poi le detrazioni differenziate e, da ultimo, un'infinità di aliquote per immobili e situazioni diverse. CONFUSIONE I Comuni, in molti casi, hanno esagerato nel differenziare le aliquote, creando problemi ai contribuenti soprattutto quando dovevano «tradurre» le delibere. I Comuni, infatti, nello stabilire le aliquote dell'Ici per il '98 sono riusciti a complicare le cose. Un esempio tra i tanti: il comune di Poirino (To) ha applicato l'aliquota del 7 per mille agli alloggi tenuti a disposizione dai residenti mentre l'aliquota è del 5 per mille per un alloggio tenuto a disposizione da un soggetto non residente nel Comune. Al contrario, la legge non permette ai comuni di fare distinzioni tra soggetti residenti e non residenti se non per quanto riguarda le agevolazioni prima casa. Sono inoltre moltissimi i Comuni che hanno esteso il beneficio dell'aliquota ridotta prevista per la prima casa anche agli immobili utilizzati come residenza principale da un parente entro il 3° grado o alle pertinenze dell'abitazione principale, come box e depositi. Peccato che queste agevolazioni non siano applicabili per il'98. DEUBERE A poco è valso l'obbligo di pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale un avviso di delibera e una sintesi delle disposizioni applicate. La pubblicazione ha mero valore informativo e nessun valore giuridico. Se nella sintesi pubblicata ci sono errori o se le sintesi danno adito a interpretazioni diverse dal contenuto della debberà comunale, prevale il contenuto del testo integrale della delibera. Per avere notizie precise occorrerà quindi continuare a rivolgersi agli uffici comunali anche telefonicamente. NOVITÀ'DEL'98 Le novità' di particolare rilievo per il '98 sono poche: per gli immobili concessi in leasing, non sarà più il proprietario a dover pagate l'Ici ma il conduttore e cioè chi utilizza l'immobile. Da quest'anno i Comuni avevano inoltre la possibilità di esentare del tutto dal pagamento dell'Ici l'abitazione principale, elevando la detrazione spettante sino a concorrenza dell'imposta dovuta. Potevano inoltre deliberare un'aliquota ridotta (anche inferiore al 4 per mille) per immobili inagibili o di interesse storico sui quali siano effettuati interventi di ristrutturazio- ne o per la realizzazione di autorimesse o posti auto. Per queste ipotesi, 4 Comuni hanno stabilito l'esenzione dall'Ici, deliberando un'aliquota pari a 0. BASE IMPONIBILE Come già lo scorso anno, punto di partenza per il calcolo dell'Ici degli immobili è la rendita catastale rivalutata del 5%, valore cui occorrerà applicare gli appositi moltiplicatori per ottenere il «valore catastale» e cioè: — 100 per le unità immobiliari classificate nel gruppo A, B e C (ad eccezione delle categorie A/10 e C/1)) — 34 per gli immobili della categoria C/1 (i negozi) — 50 per gli immobili della categoria A/10 e del gruppo D. Anche per i terreni criterio e valori sono immutati: il reddito dominicale risultante in catasto deve essere rivalutato del 25% e moltiplicato per 75. Invariata, e pari a 200.000 lire, la detrazione minima stabilita per la casa d'abitazione. L'importo può naturalmente essere aumentato a discrezione dei singoli Comuni. VALORE CATASTALE Il Comune ogni anno ha la possibilità di stabilire l'aliquota ordinaria in una misura compresa tra il 4 ed il 7 per mille del valore catastale dell'immobile. Tale aliquota trova applicazione per tutti gh immobili (fabbricati o terreni) siti nel Comune a esclusione delle ipotesi specifiche per le quali il Comune ha deliberato un'aliquota diversa, maggiore o minore di quella ordinaria. Se un Comune avesse utilizzato tutte le possibilità previste dalle attuab disposizioni, su ogni territorio comunale si potrebbero aver sino a otto aliquote diverse. Ma vediamo quali sono i principali casi in cui il Comune poteva stabilire aliquote diverse (maggiori o minori) da quella ordinaria. CASI PARTICOLARI — Riduzione sino alla metà dell'Ici dovuta per l'abitazione principale quale alternativa all'incremento delia detrazione per l'abita/.tone principale. — Aliquota ridotta per gli alloggi locati, con contratto registrato, a soggetti residenti nel Comune e che lo utilizzano come abitazione principale. — Aliquote differenziate per le tipologie li immobili diversi dalle abitazioni (terreni agricoli, aree edificabili, box, negozi, depositi, magazzini, laboratori, alberghi, immobili industriali, tettoie). — Aliquote differenziate per gli immobili commerciali utilizzati direttamente dal proprietario (criterio adottato da pochi Comuni, in modo spesso fantasioso, estendendo l'agevolazione all'immobile di proprietà dell'amministratore di società). — Aliquota maggiorata per gli alloggi non locati. — Aliquota maggiorata per gli immobili posseduti in aggiunta all'abitazione principale e per le seconde case, —Aliquota del 4 per mille per gli immobili costruiti da imprese e non ancora venduti. — Aliquota ridòtta per la casa di proprietà di anziani e disabili che hanno trasferito la residenza in case di cura, purché l'immobile non sia affittato. — Aliquota ridotta per immobili di proprietà di particolari enti senza scopo di lucro. — Aliquota anche inferiore al 4 per mille per gli immobili oggetto di ristrutturazione se inagibili o di interesse artistico. PRIMA CASA I Comuni potevano stabilire un aumento della detrazione prevista per l'abitazione principale sino a 500.000 lire, con la possibilità di limitare il beneficio solo ai residenti, in particolari situazioni economiche o sociali. Le condizioni per usufruire dell'agevolazione sono le più varie: limiti alla rendita catastale dell'immobile, tipologia (A/3, A/4..), possesso di altri immobili, categoria dei redditi posseduti, i livelli di reddito e i criteri di determinazione: reddito imponibile Irpef, reddito complessivo, tutti i redditi, compresi quelli esenti o soggetti a ritenuta d'imposta, per arrivare addirittura a richiedere entità del patrimonio immobiliare e di quello finanziario. Determinanti anche composizione del nucleo familiare, numero dei figli, tipo di vettura posseduta, possesso di cavalli e aerei da turismo, collaboratrici familiari, l'aver sottoscritto mutui per l'acquisto della prima casa, l'iscrizione alle liste di mobi¬ lità o di disoccupazione, l'età del contribuente, essere sposati da non più di 2 anni... DOMANDE E DOCUMENTI Per usufruire dell'incremento della detrazione prima casa, molti Comuni, fortunatamente non tutti, chiedono la presentazione di domande, documenti e autocertificazioni (imponendo spesso scadenze assurde e impossibili). La norma non sembra autorizzare questo tipo di richieste che hanno comunque una logica: per il Comune diventa molto più rapido effettuare i controlli e prevenire comportamenti scorretti. SANZIONI Anche per l'Ici sono cambiate dal 1° aprile le sanzioni applicabili in caso di errori o inadempimenti. In particolare, ricordiamo che per l'omesso o ritardato versamento, la sanzione passa dal 20 al 30% anche per un solo giorno di ritardo. Per i versamenti eseguiti con un ritardo non superiore ai 30 giorni c'è la possibilità di pagare la sanzione ridotta al 3,75%, ma per usufruire della riduzione è necessario eseguire volontariamente, nello stesso termine (30 giorni dalla scadenza), il versamento anche della sanzione e degli interessi calcolati in base al tasso del 5% annuo (0,411% per 30 giorni). Anche l'omessa presentazione della dichiarazione è ora pesantemente sanzionata: dal 100 al 200% dell'imposta dovuta, con un minimo di 100.000 lire, ma con la possibilità di ottenere riduzioni delle sanzioni sino a 1/4 in caso di adesione all'accertamento. Dal 1° luglio scendono dal 7% al 2,5% gli interessi semestrali per omessi o ritardati versamenti dell'Ici. LE NOVITÀ' DEL '99 Nel corso del '98 i Comuni possono approvare regolamenti ai fini dell'applicazione dell'Ici per: — stabilire che sono parti integranti dell'abitazione principale anche le relative pertinenze (box, depositi ecc) — applicare le agevolazioni per la prima casa anche per quelle concesse in uso a parenti — stabilire un valore convenzionale per le aree edificabili — disciplinare i criteri di classificazione degli immobili inagibili — sostituire la dichiarazione con una comunicazione — introdurre l'istituto dell'accertamento con adesione — stabilire nuovi criteri di versamento in sostituzione o aggiunta a quello attuale —prevedere incentivi economici al personale addetto agli accertamenti tributari — stabilire la non applicazione delle sanzioni qualora l'Ici sia stata pagata integralmente da uno dei soggetti obbligati. E arriverà un'altra novità: per gli alloggi affittati con canone definito in base ad accordi tra le organizzazioni della proprietà e degli inquilini, i Comuni potranno applicare aliquote ridotte anche inferiori al 4 per mille. Cesare Rietto ?xM^tt<<-y.*>-*x* vr«^\v>w.v^-.:.yAs, wwxwsswwww. ,www*m*X*.v' v>^*««^«<*>«->y**. >w«^Aw*». my*wi»:»:.:w IL BOLLETTINO SOTTO LA LENTE DATI DEL CONTRIBUENTE NUMERO DEI FABBRICATI PER CUI L'IMPOSTA E' DOVUTA SABRINA MOSSETTO LA STAMPA CONTI CORRENTI POSTALI LIRE {In lettore) sul c/c n M... .T intestato a: Concessione della (g.. Ricevuta di un versamento di L. Servizio Riscossione Tributi -1 .CI. .000 eseguito da. Comune di ubicazione degli immobili (nj. 1 I I I 1,^ CAP Codice fiscale del contribuente Numero dei fabbricati (c).. Anno d'imposta (d) IMPORTI RIFERITI A: m Terreni agricoli L.. Aree fabbricabili L. Abitazione principale L. Altri fabbricati L. Versamento I I Versamento » I 1 a saldo (e) . In acconto (e) IMPORTO DA VERSARE I ARROTONDATO DATI DEL COMPETENTE CONCESSIONARIO DELLA RISCOSSIONE COMUNE IN CUI SONO SITI GLI IMMOBILI INDICARE L'ANNO D'IMPOSTA CIOÈ' IL 1998 BARRARE LA CASELLA DEL SALDO IMPORTI NON ARROTONDATI SUDDIVISI PER I VARI TIPI DI IMMOBILI ■kJMP < ~T~ QUOTA DELLA DETRAZIONE la CASA UTILIZZATA NEL 2° SEMESTRE

Persone citate: Cesare Rietto, L. Versamento I I, Sabrina Mossetto

Luoghi citati: Poirino