parliamone di Alessandra Comazzi

parliamone parliamone [con Alessandra Comazzi] QUALCHE settimana fa nella rubrica «Fate la vostra critica» avevamo pubblicato una lettera in cui una signora di Settimo contestava la nuova programmazione di Radiodue. Sappiamo bene, nonostante non pubblichiamo ancora i programmi della filodiffusione, quanto la radio sia importante per gli italiani. E lo testimoniano anche i lettori con le loro proteste. Una lettrice-ascoltatrice di Sommariva Bosco, Marina Strumia, lamenta la troppa musica leggera nel pomeriggio di Radiodue. Lo aveva già fatto presente ad Aldo Grasso, quando era direttore della radio. Lui aveva risposto che stavamo preparando i nuovi palinsesti, «ma le alte gerarchie Rai cambiano tanto spesso che non hanno mai tempo di accontentarci». E' anche vero che le «alte gerarchie» Rai di grane ne hanno tante, e non è neppure pensabile che esse passino il tempo a cercare di accontentare ogni telespettatore, ogni ascoltatore. Un altro cavallo di battaglia da parte di chi partecipa alle nostre rubriche (vuol dire che il problema è sentito, e fanno male le «gerarchie Rai», e anche Mediaset, a trascurarlo) sono gli orari. Mariacarla Durando di Torino scrive: «Alle 23 sono usa (non bisogna alterare i bioritmi!) andare a dormire. Non mi sogno quindi di iniziare la visione di un programma, per quanto interessante esso sia. Non mi resta dunque che sorbire tutta la spazzatura della prima serata, o tenere spenta la tv, come faccio quasi sempre». Un po' di video spento fa bene. Ecco gli indirizzi del supplemento, al quale mandare recensioni, idee di programmi nuovi, segnalazioni del meglio e del peggio che ci capiti di vedere sul piccolo schermo: «La Stampa - In tivù», via Marenco 32, 10126 Torino; fax: 011/6568.131; posta elettronica: intv@la stampa.it.

Persone citate: Aldo Grasso, Marina Strumia

Luoghi citati: Torino