LA NUOVA STAGIONE DEL CAI di Giuseppe Maritano
LA NUOVA STAGIONE DEL CAI LA NUOVA STAGIONE DEL CAI Venerdì 4 una serata speciale per gli amici della montagna UNA serata dedicata alla montagna è in programma a Coazze venerdì 4 dicembre, alle 21, nella Sala Polifunzionale di via 25 Aprile 4, per l'apertura ufficiale dell'attività invernale della locale sezione del Cai. Il gruppo coazzese illustrerà con diapositive le varie iniziative delle sue scuole: sci alpinismo, fondo escursionistico, e da quest'anno anche telemark. L'incontro è aperto a tutti; al termine, ci sarà un rinfresco a base di prodotti locali. Coazze è un piccolo centro di 2500 abitanti, che amano la montagna e praticano le varie forme sportive; lo dimostra il fatto che gli iscritti al Club Alpino Italiano sono oltre seicento. Un occhio di riguardo va però allo sci nelle forme più naturali e molto spesso con uno stile che si avvicina alle origine del suo fondatore Adolfo Kind. La Val Sangone è la culla dello sci italiano, nato alla fine del secolo scorso sulle nevi di Pra Fieul. I suoi abitanti ne vanno fieri e ancora oggi in valle, e in particolare a Coazze, la parola sci si pronuncia «ski» come veniva detta da Kind e dai suoi pionieri. In questi anni il gruppo locale del Cai ha lavorato attivamente per la formazione dei giovani e alcuni volontari hanno costruito in località Balma, a quota 2000 metri, sui ruderi di una baita, un moderno rifugio con quarantacinque posti letto. Il centro di ritrovo è un importante punto tappa di collegamento tra il fondo valle e le vette del Rocciavrè, ed è facilmente raggiungibile da Torino, con la provinciale Giaveno-Forno di Coazze. Nella sede di via Matteotti 128, il Cai ospita anche gli uomini e il materiale della stazione Valsangone del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speologico: ventiquattro volontari perfettamente addestrati, disponibili 24 ore su 24, pronti a partire in caso di necessità. Giuseppe Maritano illiiP II rifugio lìdi UHI del Cai di Coazze I sinistro, /Mitico/are del prese/><• allestito in Santa ( 'rare a ( 'ollegno
Persone citate: Adolfo Kind, Balma, Kind
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