Golden Alla ricerca dell'opera-video di Daniele Cavalla

Golden Alla ricerca dell'opera-video Golden Alla ricerca dell'opera-video OBIETTIVO sul mondo del video. Prende il via venerdì 4 dicembre al Massimo il Golem Videofestival, prima edizione della «Mostra internazionale di ricerca sull'opera video». A proporla è l'Orsa (Organizzazione per la Ricerca in Scienze e Arti) con il concorso del Museo Nazionale del Cinema, Regione Piemonte, Provincia, Burgo, Euphon, Ina Assitalia, Mazda Automobili, Tmc2, Ups e altre rilevanti istituzioni italiane ed estere. Hanno collaborato e partecipano alla manifestazione il docente Edoardo Fadini, Alessandro Amaduccin l'architetto della comunicazione Paolo Atzori, l'autore e regista Massimo Bertolaccini, la videoartista Agata Chiusane l'antropologo francese PierreLouis Jordan, l'esperto in multimedia Gianfranco Mantegna, l'antropologa Silvia Paggi, la docente di storia del teatro Valentina Valentini. La mostra comprende circa cinquecento filmati, scelti su gli oltre mille selezionati dall'Orsa: si è trattato di un lungo lavoro di ricerca che unisce ora la videoarte alle ricerche di antropologia visiva, al video digitale, alla fiction. Numerose, quindi, le sezioni su cui si articola il Festival: antropologia visiva, video digitale, matematica e fisica, video d'autore, musica, scienza della terra e scienze naturali, arte in video, videoclip musicali, cinema sperimentale, videoarte, biologia e medicina, videoteatro, storia e scienze sociali, letteratura e video, astronomia e astrofisica, videodanza, cyberarts, computer animation. Nelle ore di immagini sullo schermo si alternano quindi videoclip di mostri sacri della musica internazionale (Michael Jackson, David Byrne, Rem, David Bowie, George Harrison), ritratti in video di personaggi famosi della cultura mondiale quali William Burroughs e Andy Warhol, gli effetti speciali di film di successo quali «Jurassic Park» e «Armageddon», opere di Carmelo Bene e Dario Fo, filmati di Jacques Cousteau, lavori di JeanJacques Godard, film del regista cinematografico e teatrale Mario Martone. Nell'inaugurazione di venerdì 4 dicembre (ore 21) spiccano, ad esempio, il videoteatro ben rappresentato dal «Faust» nell'allestimento della Fura del Baus e le opere di videoarte del regista statunitense Bill Viola. Proiezioni sino a domenica 13 dicembre nelle sale Due e Tre del locale di via Montebello 8 con inizio alle 16,30, 18,30, 20,30 e 22,30. I biglietti d'ingresso costano 7 mila lire, alla cassa del Massimo sono in vendita abbonamenti a 45 mila lire validi per l'intera durata della manifestazione. Questo primo «Golem Videofestival» vanta anche una sezione notturna: alcuni lavori verranno infatti proiettati da mezzanotte alle 2 al Cale Procope (via Juvarra 15) lunedì 7 e martedì 8, al Reddocks (via Valprato 68) mercoledì 9 e giovedì 10, all'Hiroshima Mon Amour (via Bossoli 83) venerdì 11 e sabato 12 dicembre. L'ingresso, in questi casi, è libero. Daniele Cavalla Golden Alla ricerca dell'opera-video

Luoghi citati: Hiroshima Mon Amour, Piemonte