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ESCHILO INCONTRA LA MAFIA rivoli ESCHILO INCONTRA LA MAFIA «Orestea: gliAtridi» il 10 con Villoresi e Roca Rey EL nome del mito si incontrano il passato e il presente. Così, l'«Orestea», l'unica trilogia completa pervenutaci da Eschilo, la saga violenta e sanguinaria degli Atridi, può funzionare come modello storico e mitologico, attraverso cui provare a decifrare certa nera attualità. E' evidente che ancora oggi, nelle strade e nelle piazze del nostro paese, le sopraffazioni e le violenze fanno strage per guerre di potere, mentre le faide familiari continuano a seminare morte. Accade, per esempio, nella storia di Sicilia: di quella terra che «è una mischia di lutto e di luce». E allora può diventare emblematica la storia di Oreste, che si «pente» e spezza la catena dei delitti. E proprio un dubbio, un pentimento umano, una «dissociazione» può far breccia nella logica del sangue. Qui si fonda il ponte che collega il presente al passato remoto: su quelle somigliance che fanno della saga degli Atridi, la storia di una famiglia di potere e di mafia, pronta a risolvere i conflitti secondo un uso sbrigativo della giustizia, secondo un codice privato che si scontra con le regole della società civile. E così, la vicenda di Oreste diventa cronaca del viaggio sofferto di un ragazzo verso la maturità. Questa l'intuizione su cui si co- struisce lo spettacolo «Orestea: gli Atridi», di Michele Di Martino, che Argot Produzioni presenterà il 10 dicembre alle 21 al Teatro Don Bosco di Rivoli (via Stupinigi 1 ), per la stagione «Voglia di Teatro» organizzata con il Teatro Stabile di Torino. Nel cast, capitanato da Pamela Villoresi e Blas Roca Rey, figurano pure Antonella Attili, Lorenzo Gioielli e Blas Roca Rey. La regia è di Maurizio Panici (oggetti scenici di Arnaldo Pomodoro, musiche originali di Massimo Nunzi). . [s. fr.] Painela / illorvsi 1 sinistra la (ìiasiiioni