SEMPRE ALLEGRE, LE COMARI di Silvia Francia

SEMPRE ALLEGRE, LE COMARI SEMPRE ALLEGRE, LE COMARI All'Erba la commedia scespiriana con il seduttore Falstaff beffato TORNA sulla scena il gran buffone shakespeariano, appena contagiato da una malinconia sottile. E' la Compagnia dell'Atto a portare sul palcoscenico dell'Erba, dall'8 al 13 dicembre alle 21 (festivo alle 16) «Le allegre comari di Windsor» secondo la regia di Nucci Ladogana, per l'interpetazione di Glauco Onorato, Renato Campese e Diana Detoni. In una cornice scenografica essenziale e in gonfi costumi firmati da Santi Migneco, ecco questa nuova versione della commedia farsesca che Shakespeare scrisse presumibilmente nel 1601, su invito della stessa Regina Elisabetta, che desiderava rivedere in scena il panciuto gentiluomo Falstaff. Proprio quel personaggio che l'autore di Stratford on Avon aveva tenuto a battesimo nell' «Enrico IV», facendone il compagno di bagordi e ribalderie del principe. Una figura, quella di Falstaff, che immediatamente conquistò l'immaginario collettivo: con la sua forte caratterizzazione e, al tempo stesso, con una fascinosa sospensione tra il piglio beffardo degli acculturati e la comicità sanguigna e viscerale del mondo contadino. Sicché, se nell'«Enrico IV», Shakespeare aveva fatto morire sir John Falstaff, nelle «Allegre comari di Windsor» lo resuscita, rotondo, eccessivo, baldanzoso e sbruffone come non mai. Pronto a scivolare dall'astuzia più sottile alla credulità degli sciocchi. Nella farsa shakespeariana è lo stesso vorace e smodato protagonista a tessere quella rete che lo farà alla fine prigioniero. Falstaff, infatti che Ladogana ha voluto ombreggiare con un velo appena d'inquietudine shakespeariana - corteggia le signore Ford e Page, mogli di ricchi borghesi di Windsor, con il preciso intento di estorcere loro del denaro. Le due, che ricevono lettere identiche e comprendono di essere burlate dal pingue cavaliere, decidono di restituire la pariglia, prendendosi gioco a loro volta di Falstaff e facendolo ora bastonare, ora gettare nel Tamigi dentro a una cesta di panni sporchi. Ma nella commedia, il motivo d'amore è declinato non solo nei suoi risvolti buffoneschi: alle infelici avventure di Falstaff d'intreccia infatti la storia Anne, fanciulla corteggiata da tre uomini, che riuscirà infine a coronare il suo sogno d'amore. Silvia Francia di estorcere loro del denaro. Le il motivo d'amore è declinato ( llauco Onorato e Renato Campese in una scena di «Le allegre comari di li incisili" in scena al Teatro Erba