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ADDIO FRATELLI DI SOLEDAD ADDIO FRATELLI DI SOLEDAD L'ultimo atto del gruppo si consuma al Barrumba il 6 Il tour d'addio dei Fratelli di Soledad arriva domenica 6 dicembre al Barrumba (via San Massimo I, ore 22). Ecco la testimonianza di Zorro Silvestri, anima con Bobo Boggio della band che esce di scena dopo dieci anni di gloria. ERA forse dal tema dell'esame di maturità che non trovavo così difficile riportare i miei pensieri sul foglio. Sarà la paura nel mettere la parola fine in un racconto di dieci incredibili anni della mia vita, sarà la difficoltà di riassumere in poche righe i sentimenti e le emozioni di un periodo comunque indimenticabile. Tutte queste sensazioni vorrei allora condividerle, egoisticamente, solo con i miei impareggiabili compagni di viaggio. Loro e non altri sanno, nel bene e nel male, cosa possano rappresentare questi dieci anni di Fratelli di Soledad. Vorrei però approfittare di questo spazio per una serie «grazie». Grazie, allora, a tutti coloro musicisti e tecnici che hanno collaborato con i Fratelli perché con i loro pregi ma anche con i loro difetti hanno contribuito alla crescita del gruppo. Grazie a tutti quei ragazzi e ragazze, a malapena ventenni, che nelle prime due date di questo tour d'addio cantavano a memoria i nostri brani alcuni dei quali scritti quando loro avevano poco più di dieci anni; al nostro pubblico di sempre fedele. Grazie ai gruppi quali i Blind Alley, i Franti, i Truzzi Broders e gli Africa Unite degli albori per avermi fatto venire anni fa la voglia di scrivere canzoni e suonarle. Grazie alle radio che hanno trasmesso i nostri brani anche quando erano registrati su improbabili cassette realizzate in cantina, ma anche a coloro che hanno disprezzato i nostri dischi senza aver mai provato la gioia e la fatica di realizzarne uno proprio. Grazie a chi ci ha fatti suonare perché credeva in noi, ma anche a chi ci considerava un gruppetto e poi ci ha chiamati perché si è accorto che «facevamo gente». Grazie agli amici di sempre e a quelli che lo sono diventati. Ma soprattutto grazie ai Fratelli di Soledad: perché, per tutto ciò che siamo riusciti a fare in questi dieci anni, forse non dobbiamo dire «grazie» a nessuno. Giorgio «Zorro» Silvestri