Biancaneve e Otto Nanotto

Biancaneve e Otto Nanotto Biancaneve e Otto Nanotto ASSATI gli \<3> appelli delle /* scuole dell'obbligo e quelli militari (per chi ci è passato) una persona dovrebbe rendersi conto che il cognome non va mai davanti al nome. BERTOLAZZI Ernesto non si dice, Ernesto k^^* BERTOLAZZI inve- ! ^ ce sì. E' una norma che capita di trovare Scrivete a disattesa, nella pra- «La posta tica quotidiana, e in gioco» forse sarà presto di- La Stampa menticata. Il cogno- Tuttolibri me lo si usa sempre via Marenmeno : ci sono perso- 10126 ne con cui abbiamo Torino che fare quasi tutti i giorni di cui non conosciamo il cognome. Degli Ernesto senza BERTOLAZZI, che inevitabilmente si confonderanno con altri Ernesto. Al quindicesimo Marco, alla sedicesima Giulia, alla diciassettesima Patrizia, al diciottesimo Andrea anche il quasi anonimo protagonista di Tutti i nomi (di José Saramago e di Einaudi: la critica consiglia) può vedere vacilla^re la propria competenza onomastica di anagrafista. Conoscere «tutti i nomi» significa (significherebbe) maneggiare tutto il patrimonio di nomi primi e tutto il patrimonio dei cognomi. La sproporzione fra i due compiti è insospettabile. Emidio De Felice ha compilato un dizionario dei nomi italiani e uno dei cognomi. I nomi personali italiani sarebbero in tutto diecimila (più forme rarissime da non conteggiare). Il dizionario dei cognomi ne riporta invece quindicimila, e si tratta di una scelta molto ristretta. Dunque diecimila nomi sono tutti i nomi; quindicimila cognomi sono un po' di cognomi. L'enigmistica preferisce i nomi, perché l'enigmistica ama i luoghi comuni, e il nome personale un luogo comune per certi verso lo è. Il cognome, se non è di quelli frequentissimi, segna la singolarità e per i nostri giochi e giochetti - dove non c'è nulla da indovinare e molto da manipolare - l'esistenza di tanti cognomi diversi è una manna. «Tutti i cognomi che legge sono esistenti», mi avverte cogn< «Ti I sono co 32 Ollero MORELLO (Castiglione, TO): mi sta scrivendo a proposito del gioco di costruire nomi-ecognomi (o anche cognomi-e-nomi) palindromici. E' quello che faccio io, quando chiamo questo lettore «Ollero» perché, assieme al cognome MORELLO, divenga palindromico: avrei ottenuto lo stesso risultato partendo dal suo nome, e chiamandolo OCRA Marco. A questo gioco hanno partecipato anche tre altri lettori che partendo dal nome diventerebbero tutti dei Roberto TREBOR, ma che distinguiamo come Ailgarro MORRAGLIA (Sanremo, IM), Attega PAGETTA (Ancona), Otalleccu BUCCELLATO (Torino). Tutti i casi, questi, in cui avvengono stridori consonantici, come sarebbe se putacaso rovesciassi il mio nome o peggio il cognome. E' quello che succede anche con il nome di Michele ELEHCIM ovvero Enapicnar FRANGIPANE (Milano), altro partecipante. Conoscevo pochi dei cognomi elencati, e garantiti, da Morello. Scorro il suo elenco e incontro la signora Eie BABELE, il signor Nilo BABOLIN, con Iri BIBIRI, e Tello BIBOLLET... Se, con scandalo di alcuni, Madonna Ciccone allude per certi versi al Nuovo Testamento, Enoc CICCONE sarà un suo antenato che ci riporta al Libro dei Profeti, mentre farei fatica a trarre ascendenze da Ron GAGNOR o da Agno LA LONGA. Otto NANOTTO sembra un sequel della favola di Biancaneve, ma vedo che il suo autore sottolinea un bell'Otto TITOTTO. Esisterà anche questo cognome? Morello dice di sì, e io gli credo, mentre mi addentro nel suo reparto esotico, dove mi imbatto nel signor Alien OTTONELLA a braccetto di uno spettacolare insieme latino-scandinavo: la signora Ina PAPAGNI. Tutti gli altri ala prossima puntata. Stefano Battezzagli! Bhi | \<3> /* k^^* ! ^ Scrivete a «La posta in gioco» La Stampa Tuttolibri via Marenco 32 10126 Torino

Luoghi citati: Ancona, Im, Milano, Sanremo, Torino