Brizzi, il Giovane Scrittore Per Cocciante conduttrici-gattine di Bruno Gambarotta

Brizzi, il Giovane Scrittore Per Cocciante conduttrici-gattine F RADIO & RADIO =1 Brizzi, il Giovane Scrittore Per Cocciante conduttrici-gattine PASSEGGIANDO al supermarket della radiofonia si ha l'impressione che siano previste due sole categorie di ascoltatori, i giovani e gli anziani, nostalgici di un passato che, come lo ricordano loro, non è mai esistito. Nel reparto giovani, il più affollato, abbiamo due grandi banconi di offerte speciali, l'impegno e il divertimento. Sul versante dell'impegno l'offerta Rai domina il mercato. Si va dall'ottimo «Senza Rete» che dedica intere puntate ai giovani che, in mancanza di un lavoro, se lo inventano, dove si sentono studiosi affermare che «quello che si chiama lavoro è una costruzione di intellettualità». E noi che credevamo che fosse sufficiente timbrare il cartellino! A «Giornali in classe» alla mattina su Raitre: su questo programma abbiamo sentito pareri discordanti e in effetti anche gli autori si sono accorti che qualcosa non andava; lo dimostra il fatto che hanno operato modifiche sostanziali. Ora, a fare da mediatore fra i giovani studenti delle scuole superiori e il mondo adulto dei quotidiani non c'è più il giornalista I (all'inizio era Vittorio Roidi) ma il I GiEsse (Giovane Scrittore) per an¬ tonomasia, ovvero Enrico Brizzi. Il quale per la verità fa un uso discreto del potere che gli è conferito e non indulge a quelle ruffianate verso i giovani che pure il ruolo di GiEsse gli consentirebbe. Certo che quando le allieve dello scientifico privato «Gavia» di Verona si palesano come delle pierine imbalsamate, Brizzi non può esimersi dall'incitarle: «Non fossilizziamoci, siamo giovani, muoviamoci!». C'è anche un'altra scuola in collegamento telefonico il che provoca qualche ingorgo sulle linee telefoniche e oltre ai giornalisti vengono interpellate anche altre opinion leader; bravissima Fiorella Mannoia nel suo intervento sugli striscioni razzisti negli stadi. Stupisce che non sia mai venuto in mente a qualcuno di affidare un programma di intrattenimento a questa nostra cantante che ragiona con la sua testa ed è una partecipe testimone del nostro tempo. Nel reparto divertimento giovanile le radio private sono leader del mercato; se vi collegate nel primo pomeriggio con Radio DJ. trovate «DJ. Time». Vi sembrerà di piombare nel pieno di una festa di liceali compagni di scuola; il guaio è che avrete la spiacevole impressione di non essere stati invitati. Ancora, come succedeva mezzo secolo or sono, c'è qualcuno che propone di fare scherzi al telefono. Solo che ora abbiamo in studio il campionatore che permette di isolare la frase di una mamma che risponde alla chiamata del figlio e di ripeterla all'infinito. Sai le risate. Se vi divertono battute del tipo «l'uomo che si occupa dei test si chiama testicolo» accomodatevi. Ci sono poi, su altre frequenze, le conduttrici che affermano che «Ligabue è cresciuto molto» e fanno le gattine mentre intervistano Riccardo Cocciante il quale ha scoperto che «un artista ha del prò e del contro e ho perciò deciso di accettarmi nelle mie belle espressioni». Erano anni che ci chiedevamo quando Cocciante si sarebbe deciso ad accettarsi nelle sue belle espressioni. Nel reparto nostalgia infine, sulla frequenza di 88.75 possiamo ascoltare una stupenda canzone le cui parole dicono: «Calabria mia, simu malati d'amuri con sti mandulini e sti chitari». Europa aspettaci stiamo arrivando, Bruno Gambarotta ._J

Persone citate: Brizzi, Cocciante, Enrico Brizzi, Fiorella Mannoia, Ligabue, Radio Dj, Riccardo Cocciante, Vittorio Roidi

Luoghi citati: Calabria, Europa, Verona