Cariplo va con Pirelli, Pesenti e Falck lasciano Randelli

Cariplo va con Pirelli, Pesenti e Falck lasciano Randelli I NOMI E OLI AFFARI Cariplo va con Pirelli, Pesenti e Falck lasciano Randelli Secondo il Cnel l'Italia è oggi una società anti-egualitaria, secondo il Censis di Giuseppe De Rita l'Italia è una società «in difesa», secondo l'ultimo Osservatorio della Findomestic presieduta da Edoardo Speranza è un Paese dove il reddito cresce e i consumatori sono diventati più adulti. Chi avrà ragione? Forse un po' tutti. Altro mistero, la crescita economica: sarà sotto l'uno per cento o sotto il due? Un punto non è un dettaglio da niente, ma la questione resta aperta, forse per consentire sia agli ottimisti che ai pessimisti di avere ragione. 1 11 presidente del Consiglio vara Sviluppo Italia, ma è rissa su chi dovrà guidarlo. L'ipotesi di una candidatura di Emma Marcegaglia, ancor prima che la presidente dei Giovani avesse tempo di sciogliere la riserva, ha scatenato un putiferio in Confindustria. Dove il presidente Giorgio Fossa, convinto di avere voce in capitolo sull'argomento, si è arrabbiato moltissimo. Avendo egli puntato su un altro dei suoi vicepresidenti: Carlo Callieri. Così i partiti hanno avuto il tempo di mettersi in moto. E tutto lascia immaginare che Massimo D'Alema avrà da sudar sette camice per tener lontano dagli appetiti della lottizzazione questo boccone da 120.000 miliardi. Per il quale, a questo punto, l'unica soluzione percorribile potrebbe essere quella di un «tecnico». Ad esempio, Fabrizio Barca, capo del dipartimento per il Mezzogiorno del Tesoro. Nella battaglia per l'armonizzazione fiscale, che ha già sollevato il «no» deciso dell'Inghilterra di Tony Blair, della Svezia e del Lussemburgo, il commissario Cee Mario Monti ha ora un fido alleato. E' il neo ministro delle Finanze di Bonn Oskar Lafontaine, che lancia la «trattenuta d'acconto europea» sui depositi bancari, tesa a scoraggiare la fuga di certi capitali tedeschi dalla Germania. Una proposta destinata all'insuccesso, a meno di non cambiare a Bruxelles la regola del voto all'unanimità con quella del voto a maggioranza. Un cambiamento spalleggiato anche dal ministro delle Finanze francese Dominique StraussKahn, ma che certamente porterà a sanguinose guerre di religione. Il voto a maggioranza, già introdotto dalla legge Bassanini, potrebbe risolvere anche un problema tutto nostrano ma non meno importante per le aree coinvolte: quello della Pedemontana destinata a collegare Bergamo a Varese. Lo chiede, per la prossima Conferenza di servizi sul tema, il presidente della Provincia di Varese Massimo Ferrano, mentre il.presidente degli industriali bergamaschi, Mario Ratti, offre l'appoggio di capitali privati. La Fondazione Cariplo presieduta da Giuseppe Guzzetti esce da Telecom. Dopo l'Hdp guidata da Maurizio Romiti, anche Giampiero Pesenti e Alberto Falck lasciano Unicredito Italiano presieduto da Lucio RondeUi (il che significa l'ultimo disimpegno di Mediobanca in Credit). A sua volta il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera si rivolge al Mediocredito Lombardo presieduto da Giuseppe Vimercati (gruppo Intesa) per un prestito obbligazionario che consentirà alla Fondazione Cariplo di diventare azionista al 2% in Pirelli Spa nei prossimi cinque anni. Il che significa per Pirelli un altro passo più lontano da Mediobanca. Ma Mediobanca non per questo ha meno da fare. Sua (e di Luigi Lucchini) è la regia dell'operazione che vede il colosso dell'acciaio francese Usinor presieduto da Francis Mer entrare nel gruppo cremonese guidato da Giovanni Arvedi. Sullo scacchiere societario i cambiamenti di alleanze sono ormai un fenomeno ricorrente, perfino la foresta pie- trificata del Salotto Buono è sempre meno pietrificata. Intanto, sul fronte bancario, sembra segnare il passo il matrimonio tra Comit e Bancaroma, mentre accelera l'alleanza tra le Generali presiedute da Antoine Bernheùn e la Commerzbank, Cosicché sorge un maligno sospetto: che il presidente di Commerz, Martin Kohlhaussen, mentre sosteneva a spada tratta la posizione di Mediobanca su Comit-Roma, in realtà pensasse a Commerz-Generali. Se cosi fosse, si potrebbe arditamente immaginare che nel futuro di Comit ci possano essere nozze diverse, nozze europee con la banca guidata da Kohlhaussen, anch'essa alle prese con problemi di dimensione dopo lo scatto della rivale Deutsche sull'americana Bankers Trust. Non c'è pace per la Fiera di Milano dopo il blitz delle Fiamme Gialle disposto dal tribunale di Milano, frutto dell'esposto presentato dall'ex presidente Guido Artom. Il presidente dell'Ente, e padrone di Artemide, Ernesto Gismondi è costretto a lavorare tra incudine e martello perché sulla Fiera si stanno tra l'altro accapigliando Comune e Regione. Eppure avrebbe bisogno di un po' di pace poiché ha appena affidato a Schroderer l'incarico di quotare in Borsa il suo gruppo dell'illuminazione. Non sta meglio sempre a Milano la Triennale, sebbene nel suo caso la magistratura non c'eni l gtri. Il consiglio di amministrazione ha bocciato il bilancio di previsione '99. Bocciando, di fatto, il presidente Alfredo de Marzio. Valeria Sacchi Giuseppe De Rita Carlo Callieri Mario Monti Franco Bassanini v : t|l Lucio RondeUi Luigi Lucchini Antoine Bernheim