Lockerbie, Gheddafi prende tempo
Lockerbie, Gheddafi prende tempo Il segretario dell'Orili alla Albright: «Siamo sulla buona strada per risolvere il problema» Lockerbie, Gheddafi prende tempo Gli Usa scettici, l'inglese Cook: risultati incoraggianti NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Letture decisamente differenziate dell'incontro dell'altro ieri fra Kofi Annan e il colonnello Miihammar Gheddafi in una località del deserto libico rimasta segreta: gli americani si sono detti «delusi», gli inglesi sono «incoraggiati», e Kofi Annan ha fiducia in una soluzione entro tempi «non eccessivi». Di più: come ha detto al telefono al segretario di Stato Usa, Madeleine Albright, «Siamo sulla buona strada per risolvere il problema». Sta di fatto però che l'agenzia libica Jana sostiene che «non è ragionevole» decidere «sotto pressioni», arrivando addirittura a negare che Annan e Gheddafi abbiano discusso il problema dei due uomini indicati come responsabili dei 270 morti nell'attentato di Lockerbie del 1988. «Quelli che Kofi Annan ha tenuto con il fratello leader della rivoluzione - dice la Jana - non erano veri colloqui politici. Annan è andato semplicemente a visitarlo nel deserto, per salutarlo e augurargli pronta guarigione». Gheddafi infatti è ancora convalescente per l'intervento chirurgico subito in luglio a un'anca, ufficialmente in seguito a un incidente mentre faceva ginnastica. «Usa ancora la stampella ma è apparso in buono spiri¬ In» ha Hottn Annali Ma il euri «yvnn prn to», ha detto Annan. Ma il suo scopo era quello di ottenere dalla Libia la consegna di Abdel Basset Ah el-Megrahi e di Lamen Khalifa Fhimah, affinché siano processati. L'accordo sull'Olanda come sede «neutrale» di quel processo (ma con giudici scozzesi in base alle leggi scozzesi) c'è già, e il problema di dove detenere i due uomini se saranno condannati ha forse compiuto un passo avanti con la proposta inglese di detenerli in Scozia consentendo ai diplomatici libici di visitarli quando vogliono. Quello che manca è il «sì» di Gheddafi, che ha giocato con Annan la carta della «procedura democratica», cioè il fatto che la consegna dei due uomini deve essere approvata prima dai «consigli del popolo», circa 500 comitati locali sparsi in tutta la Libia, e poi dal Parlamento. Pochi per la verità credono a questo scrupolo procedurale di Gheddafi e lo considerano un modo di guadagnare tempo per studiare meglio i prò (la fine delle sanzioni decise dall'Onu) e i contro (eventuali ripercussioni interne) della consegna dei due uomini. Se infatti al «potere popolare» viene attribuita poca possibilità di incidere, è certo che fra gli esponenti del suo regime l'idea di «cedere» è molto poco popolare. Il giornale «Al-Zahf al-Akhdar», ieri, diceva: «Il problema non è Lockerbie ma quello dei Paesi liVipri All'Atnr>rirfi non imnnrta nulla «fallo liberi. All'America non importa nulla delle vittime dell'aereo Pan Am. Il suo interesse è che la Libia non sfugga al suo controllo». La procedura di «approvazione democratica», comunque, a quanto pare è già cominciata, il Parlamento ha fissato una sua seduta per domani, dandosi 5 giorni di tempo, ed è forse questo che ha fatto dire ad Annan che la soluzione del problema potrebbe arrivare «in tempi non eccessivi», anche se non è chiaro se la scadenza del 21 dicembre, il decimo anniversario dell'attentato, sarà rispettata come si sperava. Gh americani, si diceva, sono rimasti delusi. Per loro gli eventuali «passi avanti» compiuti non contano, ha spiegato James Foley, il portavoce in seconda del dipartimento di Stato, perché con Gheddafi non c'è nulla da negoziare. Tutto quello che deve fare è «obbedire all'Onu», cioè consegnare i due uomini. Meno drastici invece gh inglesi. Il loro ministro degli Esteri, Robin Cook, ha detto di sentirsi «molto incoraggiato» dalle cose che gh ha detto Annan dopo l'incontro con Gheddafi. Naturalmente «nessuno di noi può prevedere cosa il colonnello Gheddafi farà, ma credo che il nostro atteggiamento si possa definire di giustificato ottimismo». Franco Farfarelli Tripoli: «Nessun vero colloquio politico l'ospite ha solo fatto gli auguri al colonnello» 'avi ^ A destra, il colonnello Muhammar Gheddafi in costume tradizionale. A sinistra, il ministro degli Esteri britannico Robin Cook. Sotto, il segretario generale delle Nazioni Unitf. Kofi Annan con il leader libico I MKSi^KSi^^^^^^^^^B^^^^^^R^^^jJSK^S^^^^^^ftSÈ^^^^I^^^^É
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