Sos per lo stallone troppo focoso di Chiara Carenini
Sos per lo stallone troppo focoso Grosseto: gli animalisti mobilitati per commutare la pena in una multa Sos per lo stallone troppo focoso J3<t Cfi/fiS~Ì 7SI £*~t<V* S~1 r^yi S~\'i/1 ft/)«< «t/M/l ^-vtr% -hs~i s~i • n/S/t ■ Rischia la castrazione per una monta abusiva GROSSETO. E' vero che d'amore non si muore. Però si rischia grosso. Questo starà pensando Tiberio, stallone grossetano pezzato che per aver amato la bionda Tanita e averla ingravidata - potrebbe essere castrato da un momento all'altro. Storia d'amore e morte (sociale): nella primavera scorsa la fattrice e lo stallone s'incontrano segretamente sulle colline di Manciano. Da quell'incontro nasce uno splendido puledrino, maschio. Una nascita che a cose normali, in una fattoria come in una casa, in una stalla come dovunque è solo una festa. In questo caso però si tratta di una violazione della legge e potrebbe venir punita con la castrazione dello stallone. La legge 30 del 15 gennaio '91 di disciplina sulla riproduzione animale prevede, infatti, una «monta certificata», con relativo pagamento di tasse e bolli. Questo, nell'intento del legislatore, ai fini di tutelare razza e alberi genealogici. Vaglielo a spiegare, però, ad un cavallo. Così secondo legge Tiberio e Tanita hanno consumato una «monta abusiva» e il maschio dev'essere punito con la castrazione. Punizione anche per il proprietario: 4 milioni di multa. La legge è legge. Ma questa volta si tratta davvero di un provvedimento barbaro e incivile. Adesso Tiberio resta nel recinto di Manciano in attesa che il pretore lo «dissequestri» in base alla certificazione dell'avvenuta sterilizzazione dell'animale. Sterilizzazione che non è - fortunatamente - ancora avvenuta. In soccorso dell'animale e del libero amore si leva anche l'assessore regionale all'Agricoltura Moreno Periccioli che chiederà alla prefettura di sospendere l'operazione di castrazione del cavallo. Nel frattempo, l'assessore si attiverà presso il ministero per chiedere una modifica della legge. «Una modifica necessaria ha detto l'assessore Periccioli - perché si tratta di una normativa antiquata, dal sapore medievale, inutilmente crudele contro animali che, ovviamente, non hanno alcuna colpa, come credo che possa essere chiaro a chiunque». Esattamente ciò che pensa il povero Tiberio. Tutto adesso dipende dal pretore che se vuole sospenderà il sequestro amministrativo del cavallo Tiberio e la relativa «esecuzione». I pretori hanno un cuore e, in questo caso, tempo fino al 28 dicembre. Chiara Carenini
Persone citate: Moreno Periccioli, Periccioli
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