Epifani: basta allarmi

Epifani: basta allarmi Epifani: basta allarmi «La riforma delle pensioni sta dando buoni risultati» Guglielmo tpifani ROMA. E' un po' sconsolato Guglielmo Epifani, se gretario generale aggiunto della Cgil. «Bè, ci risiamo», commenta. Epifani ha appena apprese che il governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, sollecita di nuovo la revisione della spesa per le pensioni. E dopo Fazio anche il Fmi ripropone il problema. Insomma, Epifani, la storia delle pensioni non è mai chiusa? «Si riapre in continuazione con un equivoco di fondo che rimano». Quale equivoco? «Si può parlare di Stato sociale per suggerire lo spostamento delle risorse da una voce all'altra o poi puntare al taglio previdenziale con l'idea di rispai miare e ridurre le tasse e i contributi che gravano sul costo del lavoro Ci può essere un equivoco fra le due impostazioni; ma è evidente che Fazio si occupa dei possibili risparmi». Quindi il governatore parla di Stato sociale... «... ma pensa alla riduzione del a spesa per le pensioni per diminuire gli oneri che pesano sul costo del lavoro». Forse la riforma delle pensioni non è completa? «La riforma sta dando i risultati attesi. E' stabilizzato il rapporto fra spesa previdenziale e prodotto interno lordo. Chi voleva invece una riduzione della spesa in relazione al Pil torna ora alla carica», E la questione dell'età pensionabile? ((L'innalzamento è già deciso. Dall'anno pressili pensioni di vecchiaia saranno concesse a 65 ami pc. gli uomini e 60 per le donne, grosso modo in linea con gli altri Paesi europei». Problemi per le pensioni di anzianità? «Con il meccanismo individuato (35 anni di contributi versati e una determinata età anagrafica) è possibile concedere la pensione d'anzianità solo a chi ha cominciato a lavorare giovanissimo e spesso è un operaio. Si tratta di una specie di risarcimento a chi ha svolto a lungo mi lavoro molto duro. E' questa l'unica "anomalia" che rimane, ma con nuove regole». In sostanza, non c'è nulla più da fare? «Mi pare difficile potere sostenere la necessità di aitri interventi per tanti motivi. In Italia non abbiamo un sistema di ammortizzatori sociali come, por esempio, quello della Germania dove non esistono le pensioni di anzianità ma viene aiutato chi perde il lavoro in età adulta. In Germania la spesa previdenziale è comunque alta, magari non come la nostra ma centomila miliardi sono destinati alle indennità di disoccupazione a favore del cinquantenne che perde il posto e non riceve ancora la pensione». Non resta spazio per altri interventi? <(Allo stato attuale no. Rimane il problema delia di visione fra lavoratori più anziani e più giovani poi quanto riguarda l'applicazione del nuovo sistema di calcolo della pensione, il sistema contributivo introdotto solo per chi ha meno di diciotto anni di conti i buli e quindi per tutti i nuovi assunti. Per questi ultimi si è pensato che c'è la possibilità di ricorrere al la previdenza integrativa. Ma occuparsi del sistema contributivo non ha nulla a che fare con la possibi lità di fare rispanni. Si può intervenire sullo pensioni solo qualora ci fosso uno squilibrio dei fondi». Per i sindacati le pensioni non si toccano ma per Fazio bisogna ridurre tasse e contributi «11 governatore pone un problema vero, l'eccessiva pressione fiscale e gli oneri sul costo del lavoro, ma corca la soluzione nel posto sbagaliato: la spesa sociale in Italia è già più bassa che in altri Paesi» Roberto Ippolito Guglielmo tpifani

Persone citate: Antonio Fazio, Epifani, Guglielmo Epifani, Roberto Ippolito Guglielmo

Luoghi citati: Germania, Italia, Roma