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Scalfaro pronto a ricandidarsi Il Presidente chiede anche «larghe maggioranze» per le riforme Scalfaro pronto a ricandidarsi Referendum poi al voto? E'polemica MELBOURNE. Oscar Luigi Scalfirò traccia un identikit del nuovo Capo dello Stato: un politico di lungo corso e di chiara fama disposto a traghettare l'Italia alla stagione del dopo-riforme per poi farsi da parte. Un personaggio che assomiglia molto a se stesso. E poi ammonisce: se si fa il referendum, dopo, bisogna andare subito al voto. «Una legge che cambia il sistema elettorale attraverso un referendum non può essere tenuta ferma da un Presidente che non scioglie le Camere dicendo che sarà applicata in futuro». Le reazioni del mondo politico non si fanno attendere, nonostante la precisazione del Quirinale: il Presidente si riferiva al referendum del '93. Furiosi i referendari: «Vuole forzare la mano alla Corte Costituzionale», silenzio imbarazzato dei diessini, gioia dei centristi che vedono nella mossa un deterrente per il referendum che avversano. Berlusconi gioisce alla prospettiva di nuove elezioni: «Meglio tardi che mai». Rapisarda, Rampino Rizzo e Tlberga ALLE PAG. 2 E 3 Il Presidente della Repubblica Scalfaro parla ai giornalisti sull'aereo verso Melbourne