LANTERNA ROSSA di Guido Ceronetti

LANTERNA ROSSA LANTERNA ROSSA QUANDO si entra in periodi perfettamente irrorati di maleficio e puntualmente punitivi per tutti come quelli antifrasticamente chiamati delle feste (di cui il natalizio è la cuspide feroce) gli scioperi ricattatori nei servizi pubblici lavorano in straordinario e in stato di ebbrezza. Per l'istituzione Sciopero, la più solida e incorruttibile in Italia, sono i Saturnali e le Dionisiache, non Natale e San Silvestro... Perché c'è, incombente, la Christmas truce, come per le trincee del 1914, e quella misera tregua i sindacati devono farla pagare carissimo, con bombardamenti che partono mesi prima... Bloccare i trasporti pubblici romani in giorni di stracommercio e di circolazione frenetica come questi è una turpitudine. Mettere le ferrovie a singhiozzo è sempre una turpitudine. Il buco costituzionale (il diritto di sciopero regolato da leggi mai venute) è veramente uno jus datum sceleri: qualunque attentato alla salute (ospedali), ai trasporti, alla scuola da parte di organizzazioni crociate di sindacato, passa come inviolabile, neppure è lecito parlarne male. Lo Stato, di fronte a queste meravigliose fioriture di alberi della libertà, per proteggere 58 milioni di cittadini da alcune centinaia di integralisti corporativi, fa ricorso ad un'arma potentissima: la supplica... Abbiamo uno Stato? Un governo governante? Sentiamola, l'Autorità: «Vi prego, cari, non scioperate tre giorni, facciamo uno e mezzo, va bene?». Oppure, un vero tuono: «Vi dico di rinviare tutto a dopo il ponte di Santo Sticchio!». Perché, per ministri che si sono fatti in gioventù lo shampo al cervello con ideologie messianiche, qualsiasi idea di sanzioni nei confronti del mitologico «lavoratore» è eresia e obbrobrio. Lo stesso Sciopero per loro è Spartaco disceso dalla croce consolare, borborigmo lontano della celeste Gerusalemme... Eppure, valido sempre il vecchio detto gallico: «Pungete il villano: vi ungerà - Ungete U villano: vi pungerà». Giustamente, la risposta alle suppliche sono beffe di segretari in trono. Ma governare in ginocchio non è scomodo? Non spelacchia le rotule, alla fine? Guido Ceronetti

Persone citate: Lanterna Rossa

Luoghi citati: Gerusalemme, Italia