Roma va in tilt Rutelli attacca gli scioperanti

Roma va in tilt Rutelli attacca gli scioperanti «Prepotenza contro la città» ROMA. Un mare di lamiere immobili. Dal centro alla periferia, dal Nord al Sud Roma ieri è rimasta totalmente paralizzata dal traffico. Complici lo sciopero dei mezzi pubblici, la pioggia incessante e il Natale incombente, fatto sta che la Capitale ha vissuto uno dei più «neri» venerdì nella storia della sua viabilità urbana. Rallentamenti e blocchi, ore ed ore di paziente attesa per pochi metri di strada, freni caldissimi, frizioni fumanti. E il blocco della circolazione è stato totale, senza risparmiare alcuna zona della città. Nonostante la tregua temporanea nello sciopero dei mezzi pubblici (che è poi ripreso alle 20), la situazione non è migliorata di molto in serata. Una lunghissima coda di auto ha intasato le strade del centro e le vie d'accesso alla città. Si procedeva a rilento sul Muro Torto, a Castro Pretorio e piazzale della Croce Rossa. Stessa confusione sulla Nomentana in direzione centro. Difficile anche la situazione intorno a San Pietro, dove la circolazione è complicata dai numerosi cantieri. Traffico regolare invece sulla Colombo. La pioggia e le code hanno provocato anche numerosi incidenti: 140 nella giornata segnalati ai Vigili urbani. Molti i feriti, anche gravi. I Vigili del fuoco sono stati impegnati con decine di chiamate per alberi caduti sulla strada a Roma e Ostia, ma fino a tarda serata non si segnalavano allagamenti per le piogge intense. Lo sciopero che ha costretto romani a spostarsi con auto e motorini sembra avere avuto dunque una buona adesione. La Linea B della metropolitana ieri è rimasta praticamente ferma fino alle 17. Migliore la situazione sulla linea A, dove un po' di corse sono partite. E si è visto circolare anche qualche autobus. Secondo la Fisast-Cisas del Lazio, avrebbe aderito l'80% dei lavoratori. Il sindacato attribuisce la responsabilità della situazione al sindaco di Roma Francesco Rutelli (che non riconoscerebbe le istanze avanzate dall'organizzazione), tanto da chiedere le dimissioni del primo cittadino. Proprio contro lo sciopero dei mezzi pubblici che ha spedito in tilt Roma si è poi registrata la ferma presa di posizione di Rutelli. «Non è più una rivendicazione sindacale: è una prepotenza contro la città. Credo che non si debbano più ammettere forme tanto nocive di protesta. Faccio appello per l'ultima volta ai lavoratori perché revochino questi scioperi. Altrimenti chiederò al Prefetto di usare tutti i mezzi legittimi per difendere la vivibilità di Roma».[Ansa] Roma va in tilt Rutelli attacca gli scioperanti

Persone citate: Faccio, Francesco Rutelli, Rutelli

Luoghi citati: Lazio, Roma