Il morbo del legionario sfratta la Regina di F. Gal.

Il morbo del legionario sfratta la Regina GRAN BRETAGNA Paura per Elisabetta e Filippo. Controlli medici per le 335 persone che lavorano a Palazzo Il morbo del legionario sfratta la Regina Allarme a Buckingham: il batterio era nascosto nelle tubature dell'acqua LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Non ha nessun rispetto, la legionella pneumophila. Meglio nota come responsabile del cosiddetto «morbo del legionario», ha pensato di tentare una scalata sociale. Dai vecchi alberghi e dagli ospedali, dove più frequentemente si fa trovare, ha deciso di trascorrere qualche tempo ospite della regina Elisabetta. A Buckingham Palace, nientemeno: costringendo i fidi cortigiani a una complessa opera di disinfezione. Ma non è vero, ha commentato ieri un portavoce confermando la notizia sparata dal «Sun» su tutta la sua prima pagina, che la sovrana abbia dovuto trasmigrare al castello di Windsor per non correre pericoli di contagio. «Soprattutto - ha aggiunto - nessuno si è ammalato». La crisi si è scatenata durante uno dei periodici controlli sani¬ tari del palazzo, il 13 ottobre. La legionella - si chiama così perché fu individuata quando nel 1976 uccise 29 membri dell'American Legion che partecipavano a una convention a Filadelfia - è stata trovata, secondo quanto precisa il tabloid inglese, proprio nella stanza da bagno e nella doccia di Elisabetta, al primo piano dell'edificio. Allarme immediato, per l'intera famiglia reale e per le 335 persone che lavorano a palazzo, con controlli medici e salutari lezioni: se avete strani mali 'i testa e una tosse secca fatevi subito vedere, perché potrebbe essere il primo segno di quella forma di polmonite che uccide in circa un caso su cinque. Una settimanr è durata l'emergenza. La legionella si diffonde e si moltiplica negli impianti dell'acqua calda, soprattutto quelli vecchiotti come è il caso di Buckingham Palace. E' stato allora necessario svuotare tutti gli impianti, ripulirli a fondo con acqua molto calda (almeno 70 gradi), disinfettarli. Alla fine gli esami di laboratorio hanno dato la buona notizia: la legionella era debellata. Per Elisabetta e per il principe Filippo, che in quel periodo erano stati costretti a usare un bagno in un'altra ala del palazzo, un ritorno alla normalità. Ma il pericolo è stato grande. Il «morbo del legionario», che in Inghilterra colpisce circa 200 persone l'anno e ne uccide una quarantina, è particolarmente pericoloso per le vittime sopra i 50 anni, che rappresentano oltre i due terzi dei casi. L'incubazione è breve: fra due e dieci giorni. Poi i primi sintomi: mali di testa, tosse, dolori muscolari e addominali, diarrea. In pochi giorni il morbo si scatena come una polmonite sovente resistente agli antibiotici: febbre, tremiti, capogiri, talora il deli¬ rio. La morte è dovuta a danni irreversibili dei polmoni. Per la regina e per Filippo - rispettivamente 72 e 77 anni - un rischio non da poco. «Certo, c'è stato un momento di panico», ha commentato una fonte di palazzo: «Sarebbe stato terribile se la regina, che gode di ottima salute, fosse stata colpita dal morbo. Ma anche la regina madre, che ha 98 anni, sarebbe stata estrememente vulnerabile, poiché sovente visita la figlia». Per sicurezza sono stati controllati anche gli impianti dell'acqua calda degli appartamenti usati saltuariamente dai principi Andrea, Edoardo e Anna, poi quelli del personale. In tutto, a Buckingham Palace, ci sono 78 stanze da bagno e chilometri di tubature, molte delle quali di epoca vittoriana. L'ambiente ideale, insomma, per la legionella pneumophila; ma la sua escursione nella royal London non è durata, [f. gal.]

Persone citate: Elisabetta, London, Windsor

Luoghi citati: Filadelfia, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra