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La Volpe e il Gatto-squatter Finta intervista del sottosegretario trasmessa da Radio Black Out La Volpe e il Gatto-squatter DOMANDA: è lecito inventare un'intervista e anzi imitare alla radio un intervistato che non c'è? Risposta: dipende. Se sei squatter, non soltanto è lecito, ma è doveroso. Prendiamo il caso di Radio Black Out di ieri mattina. Si doveva trasmettere un'intervista al sottosegretario Alberto La Volpe che mettesse in cattiva luce un centro sociale avversario facendolo passare per trattativista quando invece la linea corretta era quella dell'intransigenza. Ebbene, perché non imitare l'intervistato nella voce e nel pensiero, e mandarlo in onda? E infatti l'hanno fatto. Sarebbe triste chiamare in causa la deontologia. Scherziamo? C'è prima di tutto il diritto di satira, poi quello di contraffazione, di militanza e di controinformazione. C'è anche il legittimo piacere di organizzare trappole. Perché no, visto che LI ridicolo concetto di verità è da tempo sgretolato? E c'è anche da dire che riprodurre una persona, 0 un concetto, provocando ad arte un inganno, è indizio di virtuosismo anche se non di virtù. Lo so per esperienza essendomi dilettato con consapevole incoscienza di reinvenzioni di uomini politici che in qualche caso miglioravano l'originale, operando qua e là sostituzioni estemporanee (soltanto come dilettante). Il problema dunque non è tanto quello di rifare la voce, ma di riprodurre la mentalità, fabbricare la credibilità come lo scultore crea la statua. Se un personaggio lo rifai bene, non devi niente a nessuno: è tuo, sei lui, non esiste contraffazione perché è ormai un originale. E sembra che l'imitazione squatter di Alberto La Volpe fosse di eccel lente qualità, tant'è che ha provocato il vespaio che doveva provocare. Una volta per telefono con la voce di Pettini provocai un mezzo ingorgo istituzionale e con la stessa voce mi feci passare per lui a una trasmissione di Arbore. Per gli squatter di radio Black Out, un pizzico d'invidia: sono ormai fuori allenamento e fuori tempo. Paolo Guzzanti