Testare: sprint Multipla e 166 di Michele Fenu

Testare: sprint Multipla e 166 Testare: sprint Multipla e 166 «Successo dei due nuovi modelli Alfa, crescita record in Europa» BOLOGNA. Il Motor Show, ultimo grande evento del '98, si aprirà domani. La rassegna, che propone auto e moto e che offre una panoramica sulle novità e sui prodotti dell'industria, chiude un anno che in Europa è stato positivo e che in Italia ha finito - secondo le ultime previsioni - per essere meno negativo di quanto non si temesse con lo stop degli incentivi. Lo ha sottolineato anche Roberto Testare, amministratore delegato di Fiat Auto, in visita ieri alla rassegna bolognese. «Il dopo incentivi appare per il mercato italiano meno traumàtico di ciò che si prevedeva» ha detto. Le vendite 1998 dovrebbero superare quota 2$'mflióhi è' il '99/grazie a un primo semestre in tenuta, potrebbe registrare 1,9 milioni di immatricolazioni. In precedenza si era parlato di 2,1 milioni per l'anno in corso e di 1,8 per quello che è alle porte. «In ogni caso - ha aggiunto Testare - siamo convinti che le dimensioni "fisiologiche" del mercato siano di due milioni di unità». L'amministratore delegato di Fiat Auto ha toccato vari temi, dalla possibilità di accordi per la realizzazione di una piccola «Sport Utility» alle vendite in Turchia, agli incentivi alla flessibilità del lavoro, «che è una realtà imprenditoriale per tutti i costruttori e che noi stiamo applicando in accordo con i sindacati anche se non la pubblicizziamo». Testore ha confermato che tra due anni la Fiat avrà un proprio veicolo per il tempo libero di dimensioni contenute. Circa le voci di una collaborazione con la Mitsubishi per realizzare tale veicolo ha affermato: «Non commento voci giornalistiche. Il mercato dell'auto è però molto articolato e in questo contesto abbiamo sempre detto che è naturale che ci possa essere una collaborazione per lo sviluppo di singoli prodotti. Del resto, lo abbiamo già fatto con il Gruppo Psa». Circa le vendite Fiat nel 1998, Testore ha ribadito che in Italia il gruppo mantiene il 40% del mercato e che consegnerà nel mondo 2,5 milioni di unità. «La differenza rispetto ai 2,7 milioni del 1997 - ha spiegato - è dovuta alla crisi del Sud America». La Fiat non rinuncerà però alle proprie strategie di sviluppo sui mercati emergenti. «Eravamo pronti al fatto che questi mercati avrebbero avuto alti e bassi in modo alternato - ha affermato -. Certo, come tutti, ci ha sorpreso il fatto che la crisi abbia colpito questi Paesi contemporaneamente. Ma abbiamo fiducia sulle loro prospettive e non spostiamo i nostri investimenti». Sulla Turchia («un Paese amico») Testore ha parlato di ripercussioni sulle vendite per il caso Ocalan. «Il problema si risolverà perché anni e anni di collaborazione e reciproco rispetto sono importanti». La fiducia di Testore nasce anche dal fatto che gli ultimi modelli lanciati in Europa hanno avuto un eccellente successo di pubblico. Ad esempio la Multipla ha già registrato 10 mila ordini in Italia e l'Alfa Romeo 166 ha raccolto 16 mila prenotazioni. «L'Alfa è del resto cresciuta del 41,8% sui mercati europei, guadagnando il primato di marchio che ha registrato il miglior progresso». Testore, che non è entrato nel merito di eventuali nuovi incentivi, ha messo in risalto gli aspetti positivi dello svecchiamento del parco auto in Italia: «Il numero di giorni a traffico vie- tato è drasticamente diminuito e questo perché le vetture inquinano ora l'85% in meno di quelle del passato». Sulla situazione dei mercati sono intervenuti anche Alfredo Cazzola, presidente di Promotor, la società che organizza il Motor Show, e Gian Primo Quagliano, direttore del relativo Centro studi. Per Cazzola nel '98 verranno vendute nel mondo 36.500.000 vetture con un calo del 2,5% sul '97 per effetto delle varie crisi. L'Europa dovrebbe chiudere a 14.200.000 consegne (+6%). L'Italia si è confermata seconda, quarta nel mondo. Per Quagliano le immatricolazioni potrebbero toccare quota 2.350.000, con una diminuzione del 2%. Lo stop-incentivi, secondo il Csp, è stato compensato da alcuni fattori, come la discreta tenuta dell'economia, la riduzione del costo del denaro che favorisce gli acquisti rateali (47%) e il contenimento dei prezzi da parte delle Case. Nel '99 le cose andranno peggio, e il Csp propone misure strutturali a sostegno della domanda. Michele Fenu Roberto Testore, n. I di Fiat Auto