«Prove generali per l'Euro» di M. Zat.

«Prove generali per l'Euro» «Prove generali per l'Euro» Sella: le banche seguiranno il mercato ROMA.Per Maurizio Sella è «una bella sorpresa». E il riferimento non è tanto alla riduzione del tasso di sconto che Antonio Fazio, ricorda il presidente dell'Abi, aveva annunciato per la fine dell'anno («non c'era proprio ragione di dubitarne»), quanto alla coralità dell'azione, al fatto che i governatori si siano mossi tutti insieme e così presto. «E' il segnale concreto - spiega - che l'Europa della moneta unica sta diventando una realtà. Le banche centrali corrono a sostenere un'economia il cui stato di salute non è brillantissimo. E' una lezione di coordinamento che anticipa quello che dovrà succedere dal primo gennaio». Questa volta le banche sono state velocissime ad avviare il ridimensionamento del prime rate. Banca Intesa ha impiegato poco più di due ore per decidere. Vuol dire che i tassi allo sportello scenderanno ovunque di mezzo punto? «Ci sarà un adeguamento in discesa di tassi coerente con l'indicazione della banca centrale. La misura del taglio dipende però dalla situazione di ogni singola banca e dall'andamento del mercato che, alla fine, è il riferimento reale che gli istituti di credito devono seguire». La riserva obbligatoria cala al 2,5 per cento europeo e questo libera 25 mila miliardi di raccolta. Cosa ne farà il sistema? «Era un passo atteso che rappresenta un nuovo stadio nel processo di armonizzazione delle regole nella prospettiva di una piena convergenza europa. Adesso è chiaro che questa disponibilità consentirà alle banche di avere maggiori spazi per gli investimenti e gli impieghi. Approfittando anche della riduzione del costo del denaro, saremo in grado di da re un ulteriore contributo alle imprese e al rilancio dell'economia», [m. zat.]

Persone citate: Antonio Fazio, Maurizio Sella

Luoghi citati: Europa, Roma