L'ADDIO DEI BANCHIERI di Mario Deaglio
L'ADDIO DEI BANCHIERI L'ADDIO DEI BANCHIERI LE banche centrali si congedano con stile e con un regalo finale che ha piacevolmente sorpreso mercati finanziari preoccupati e corrucciati. La riduzione dei tassi di ieri è, infatti, un atto di addio dei governi nazionali, sul punto di passare il testimone alla nascente Banca Centrale Europea. E presenta un non trascurabile fattore sorpresa, per l'elevato grado di coordinamento, per essere stata condotta a mercati aperti, per l'entità imprevista del ribasso. Dietro la "generosità» dei governatori non c'è la ricerca di una popolarità di cui non hanno bisogno, ma un'inflazione più bassa delle previsioni, cosi bassa da far temere un collasso produttivo, come quello del Giappone. E forse anche il timore che i sistemi bancari di alcuni Paesi, quali Francia, Olanda e Germania, possano trovarsi in difficoltà a seguito della crisi asiatica e dell'insolvenza russa. Per tutti questi mali, il ribasso del costo del denaro a breve rappresenta una misura preventiva. Qualche peso deve averlo poi avuto la pressione dei governi di sinistra, più preoccupati dei loro predecessori per la disoccupazione. Di per sé, il ribasso dei tassi serve poco a curarla, ma riduce il carico degli interessi sul debito pubblico, lasciando ai governi mani più libere, a parità di altre condizioni, nell'aumentare la spesa o nel ridurre le imposte. Questo è particolarmente vero per l'Italia, dove la Banca Centrale ha voluto differenziarsi, torse con un briciolo di polemica, mantenendo un tasso leggermente più alto delle altre. C'è però un po' di ossigeno aggiuntivo per la Finanziaria e per qualche (piccola) ulteriore misura di stimolo. Per un'economia come quella italiana la cui espansione sembra talvolta sul punto di spegnersi, si tratta in ogni caso di una graditissima dose di ricostituente. Mario Deaglio
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il campione di pallone elastico all'altezza della sua fama
- Nuti:«Racconto la donna, una gioia che fa male»
- 31 MAGGIO 1995 SCATTA L'OPERAZIONE DENUNCIA (DEI REDDITI)
- Domani si inizia il campionato di pallone
- Nuti tra le sue comparse trova il paradiso in Valle
- Pacciardi chiede un'indagine sulle accuse del monarchico Caramia
- Un grande successo della Francia con l' ultimo film di Jacques Tati
- E9 salito su un treno sbagliato
- Biagi e il ragazzo Gesù
- Rugby, pallacanestro e pallone elastico
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy