DIRITTI (E DOVERI) DELL'UOMO

DIRITTI (E DOVERI) DELL'UOMO LA DICHIARAZIONE HA 50 ANNI DIRITTI (E DOVERI) DELL'UOMO I n occasione del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, Norberto Bobbio ha inviato al professor Giuseppe Cataldi dell'Istituto Orientale di Napoli il messaggio che pubblichiamo. IL riconoscimento dei diritti dell'uomo è stato autorevolmente chiamato «la religione civile del nostro tempo». Ispirandomi all'idea, enunciata da Kant, di una «storia profetica» dell'umanità, che anticipa il futuro estraendo dagli accadimenti del tempo presente l'evento eccezionale che permette di interpretare la storia che verrà, non solo come una sequenza di guerre e di stragi di innocenti, ma come avente anche un fine eticamente buono, ho definito l'importanza che ha assunto in questi ultimi cinquantanni dalla fine della seconda guerra mondiale il dibattito sui diritti dell'uomo, un «segno dei tempi», ovvero un segno premonitore di una tendenza della umanità, per riprendere l'espressione kantiana, «verso il meglio». Qual è stata la mia meraviglia quando ho letto nel documento della Commissione pontificia «Justitia et pax», intitolato La Chiesa e i diritti dell'uomo, che «il dinamismo della fede spinge continuamente il popolo di Dio alla lettura attenta ed efficace dei segni del tempo». Tra i vari segni dei tempi il documento cita «la crescente attenzione che in ogni parte del mondo è rivolta ai diritti dell'uomo». In linea di principio la crescente importanza del tema dipende dal fatto che è strettamente connesso con gli altri due problemi fondamentali del nostro tempo, la democrazia e la pace. Il riconoscimento e la protezione dei diritti dell'uomo stanno alla base delle costituzioni democratiche, e nello stesso tempo la pace è il presupposto necessario per. una effettiva protezione dei diritti dell'uomo nei singoli Stati e nel sistema internazionale. Siamo sempre più convinti che l'ideale di una pace duratura non possa essere perseguito se non attraverso una progressiva democratizzazione del sistema internazionale, e che questa democratizzazione non possa andare disgiunta dalla graduale e sempre più efficace protezione dei diritti dell'uomo al di sopra dei singoli Stati. Norberto Bobbio CONTINUA A PAG. 23 PRIMA COLONNA

Persone citate: Doveri, Giuseppe Cataldi, Kant, Norberto Bobbio

Luoghi citati: Napoli