Meccanici, si aspetta il governo di Fr. Bu.
Meccanici, si aspetta il governo Contratto: nuovo appuntamento il 18 dicembre per parlare d'orario Meccanici, si aspetta il governo Trattativa in salita, anche sulla formazione ROMA. Nessuna rottura, ma nessun passo avanti ieri nella trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, neppure sul capitolo della formazione, considerato tra i meno complicati da affrontare. «La discussione è stata positiva - ha detto Figurati, direttore generale di Federmeccanica -, presenteremo presto un documento sulla formazione ma la richiesta dei sindacati di un permesso di otto ore in quattro anni non ha senso, perché non servirebbe a nulla. Andiamo avanti, ma l'accordo interconfederale potrebbe aiutarci in molti aspetti importanti del contratto». Le parti si sono date appuntamento per il 17 e 18 dicembre e sul tavolo avranno, oltre alla formazione, il tema ben più spinoso degli orari. Industriali e sindacati, comunque, sono almeno concordi nel ritenere che la trattativa sul contratto di 1,5 milioni di «tute blu» non può affrontare aspetti rilevanti, quali appunto l'orario e gli incrementi salariali, se prima governo e parti sociali non hanno definito le basi per il rinnovo dell'accordo di luglio '93. In particolare sia FiomFim-Uilm sia Federmeccanica guardano con grande attenzione al 10 dicembre, giorno in cui il governo si è impegnato a presentare la sua proposta sul tema fondamentale della struttura contrattuale. «Il confronto dovrebbe tenere conto - avverte Sabatini (Fiom) - della proposta che il governo presenterà la settimana prossima sulla revisione dell'accordo di luglio. Il 18 la trattativa riprende e sarà inevitabile allora per la Federmeccanica entrare nel merito». Più secco Cavalitto (Fismic): «Dopo 43 giorni dall'inizio è ora di parlare d'orario e salario. La Federmeccanica deve dirci se vuole o no fare il contratto. Come deve dirci se gli industriali aspettano le decisioni interconfederali». [fr. bu.]
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