Lo shopping di Notale naviga su Internet di Gabriele Beccaria

Lo shopping di Notale naviga su Internet Si moltiplicano i siti per la vendita «on line»: tra le offerte, biglietti aerei scontatissimi Lo shopping di Notale naviga su Internet Computer, software, libri e viaggi i regali più richiesti ROMA. E' il primo cyberNatale del mondo. Lo annunciano due signori molto coinvolti. L'emergente Jeff Bezos, fondatore della più grande libreria virtuale, la Amazon, e il calante Bill Gates, creatore della più grande industria di software, la Microsoft. Nei prossimi 21 giorni una folla mai vista farà acquisti natalizi su Internet, al computer anziché in negozio. Negli Usa saranno 17 milioni (record mondiale), in Italia solo 130 mila. I primi scateneranno un giro d'affari di oltre 4 mila miliardi, i secondi gonfieranno a 130 miliardi il business di tutto il '98. Nani e giganti. Accomunati dallo stesso destino, a credere a Bezos e Gates: diventare cittadini del «Paradiso del Consumo». Come il paradiso vero, però, l'ingresso non è scritto da nessuna parte. In attesa di guide specializzate e pagine gialle con indirizzi e tipi di merce, lo shopping sulla Rete è oggi una defatigante ricerca senza la carta del tesoro. Funzionano il passaparola, la lettura dello riviste specializzate e, naturalmente, il salto della rana da un sito all'altro. Si comincia con un motore di ricerca - Altavista o Yahoo - e si digita il nome di marche celebri, più il punto e la sigla com ed ecco uscire di tutto, da Timberland (scarpe) a Tiffany (gioielli), da Gap (abbigliamento) a Disney (giocattoli e riviste), fino a Ups (è il primo corriere a utilizzare il Web per permettere ai clienti di rintracciare in tempo reale la posizione dei pacchi spediti). Per il cenone e gli addobbi, inserendo i termini natale o christmas, ecco uscire 3 siti che sono novità '98: www.christmas.com, www.laved.it, www.ideedicartone.it'cartchstl.htm. Ne sbocciano anche per l'invio di cartoline d'auguri elettroniche. Tra quelli di moda, Garfield (www.garfield.com/fun/postcard) e Oh My Goodness (www.ohmygoodness.com). E c'è un luogo - www.northpole.net - che si annuncia come la «casa di Babbo Natale». Lo sforzo della ricerca si attenua quando si approda finalmente ai megastore, che mimando i complessi reali raccolgono tanti negozi e prodotti. I più noti, perché frequentati già da centinaia di persone al giorno, sono gli italiani Cybermercato (www.cybermercato.it) - con 25 mila proposte - e Italystore (www.it.alystore.com). Nella fascia alta sono un punto di riferimento le Galeries Versailles (www.galeries-versailles.com/indext.cfm), specializzati in pelletteria, profumi e gioielleria made in France, mentre l'English style si trova su Barclay Square (www.barclaysquare.co.uk). In genere, l'approccio è immediato. Dopo un po' di cliccate si arriva all'oggetto del desiderio, un panettone, un cappello, un ed, una videocassetta, una bottiglia di vino. In un angolo si trova il carrello per fare il pieno della spesa, come siamo abituati fin da piccoli. Si paga con carta di credito o in un decrescendo tecnologico via fax, via telefono, alla consegna. L'effetto generale, comunque, è malinconico. A chi si è abituato a siti portentosi che esibiscono ricostruzioni in 3D del Palazzo di Cnosso, foto ad alta definizione degli Everest marziani, sterminati archivi musicali, banche dati per grafici sull'economia, questi elenchi di orologi e camicie sono di una modestia alla lunga noiosissima: lo stile è spesso da catalogo, senza troppi sforzi per adeguarsi alle esigenze estetiche della virtualità. Se l'occhio è trascurato, i vantaggi sono altri. Ti tentano perché si risparmia tempo (quando il provider è efficiente), si trovano offerte speciali (come per i biglietti aerei), si evita lo stress della scelta guidata dalla commessa e le spedizioni sono veloci: da un paio di giorni a una settimana. In più la disponibilità è 24 ore su 24 e - da non sottovalutare - c'è il fascino del novità. Restano 3 problemi, secondo Luca Apriletti, responsabile vendite Internet dell'Ibm. «Primo: in Italia l'offerta è ancora quantitativamente limitata - appena il 5% delle aziende vende sul Web - e di qualità a volte bassa. Secondo: nonostante la sicurezza delle transazioni sia tecnicamente garantita, non sempre viene applicata. Terzo: il prezzo, che può non essere conveniente». Come nell'universo di carne e ossa le occasioni sono mescolate alla pacottiglia e qualche truffa è in agguato. Per questo, al «Webshow», la fiera tecnologica che apre domani a Roma, verrà pre- sentata la prima polizza assicurativa per chi compra con e-mail. Gli habituée concordano nel dire che le chicche appartengono a 4 categorie, che infatti sono in testa nei gusti degli americani: hardware (personal, cellulari, fotocamere), software, viaggi e libri. Qui le cose si fanno interessanti: entrando in Ibm (http://shop.ibm.it) e Dell (www.dell.com/it) si trovano computer pronti e altri da comporre (a tariffe uguali a quelle di mercato), mentre sono migliaia i siti per scaricare programmi nel pc, a cominciare da Windows 98 (disponibile anche con il 30% di sconto). Tre esempi: www.melange.it, www.software.net, www.buysoftware.com. A quelli che viaggiano davvero, non solo nel cyberspazio, Internet garantisce sconti incredibili. Un successone sono le aste di biglietti invenduti, per destinazioni esotiche. In Italia un outsider è stato Nouvelles Frontieres (www.nouvelles-frontieres.fr) e tra qualche mese saranno disponibili anche da noi i servizi del sito dei siti, l'americano priceline.com, con voli «no frills», cioè stracciati. Intanto AirOne (www.flyairone.it/prenotazioni/) ha già attirato 8 mila utenti Web in 12 mesi e il tour operator Cisalpina (www.cisalpina, it) permette di prenotare viaggi via video. A ogni indirizzo se ne aggiungono continuamente di nuovi e - come ha osservato un guru dell'era elettronica, John Barlow - «l'unica realtà è la confusione», che mette insieme la «casa di Babbo Natale» con le case d'appuntamenti e i punti d'incontro dei pedofili. Una delle poche certezze resta Amazon.com, la libreria on-line che ha oltre 2 milioni di titoli su tutto l'immaginabile ed è ormai l'archetipo a cui i venditori della Rete sognano di assomigliare. Da quando esiste ha creato nuovi lettori nei 5 continenti, dando forza alle utopie che vedono nella rivoluzione di Internet l'inizio di un'altra specie umana, rappacificata con la sua anima dionisiaca. Gabriele Beccaria Nei supermarket in Rete marche celebri e prodotti di largo consumo E' in arrivo una polizza speciale contro le truffe telematiche IL COMMERCIO VIA INTERNE

Persone citate: Altavista, Barclay Square, Bezos, Bill Gates, Disney, Garfield, Gates, Jeff Bezos, John Barlow, Yahoo

Luoghi citati: Italia, Roma, Ups, Usa