Famiglia, i vescovi firmano un nuovo Sos

Famiglia, i vescovi firmano un nuovo Sos Famiglia, i vescovi firmano un nuovo Sos «Separazioni, divorzi e unioni di fatto sono una grande minaccia per ifigli» CITTA' DEL VATICANO. I vescovi italiani denunciano: la crisi del modello tradizionale di famiglia, e cioè separazioni, divorzi, unioni di fatto, costituisce «una delle piaghe più grandi della nostra società», ed una «grande minaccia per i figli». La Cei ha reso noto ieri il messaggio che sarà pronunciato durante la «Giornata per la Vita», ed esortano i papà e le mamme italiani a riscoprire il proprioruolo. Nello stesso tempo chiedono che le istituzioni sostengano e difendano il diritto dei bambini a «nascere e a crescere in una vera famiglia». «Separazioni, divorzi, convivenze e unioni di fatto, vissute senza il coraggio di un impegno definitivo e con la pretesa di legittimazione sociale - scrivono i presuli - sono una gran- de minaccia per i figli». E' un rimprovero alla società nel suo insieme e ai singoli: «pochi prendono in seria considerazione il problema figli quando si discute di difficoltà della coppia o di politiche familiari». E invece sono proprio loro ad avere più bisogno di tutela, dice la Cei: «Al contrario, se nelle vertenze di separazione o divorzio il problema dei figli viene in primo piano, ciò avviene spesso per farne oggetto di strumentalizzazione o addidittura di ricatto da parte dell'uno o dell'altro coniuge, per ottenere a se stesso i maggiori vantaggi possibili». Nel loro messaggio i vescovi ribadiscono la «condanna costante» dell'aborto, che è definito un «delitto particolarmente grave e deprecabile». Il messaggio verrà letto in tutte le chiese il 7 febbraio 1999, in occasione della XXI giornata della vita. «Quanta tristezza ■ si legge nella nota del¬ l'Episcopato Italiano - avvertiamo nel nostro cuore di pastori nel constatare come siano sempre più numerosi i bambini e i ragazzi che vivono da orfani di padre vivo». I genitori italiani dovrebbero considerare la vocazione alla paternità e maternità «come un dono e un impegno». «Un dono anche per i figli, i quali hanno bisogno di un riferimento insostituibile al loro papà e alla loro mamma, che li faccia sentire entrati in questa vita non per caso, ma per scelta d'amore, e hanno diritto di conoscere il proprio padre e la propria madre e di crescere in una famiglia stabile». Questa necessità porta in gioco le istituzioni: «Perché sostengano la paternitàe la maternità e tutelino il diritto dei figli a nascere e crescere in una vera famiglia». La senatrice Fumagalli Carulli ha proposto, per affrontare questi temi un maggior raccordo tra i parlamentari cattolici di maggioranza e opposizione. [m. tos.] Monsignor Camillo Ruini, presidente della Conferenza episcopale italiana

Persone citate: Camillo Ruini, Fumagalli Carulli

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