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I parroci alleati nella battaglia I parroci alleati nella battaglia Dal pulpito prediche per chiedere un riequilihrio nei voli NOVARA. «I cristiani non inseguano i vantaggi di un progresso che si sviluppa senz'anima, che calpesta il diritto di ogni essere umano a vivere in un'ambiente salubre. I cristiani raccolgano la sfida». E il tema diventa predica dal pulpito. Delle rotte di Malpensa 2000 parleranno anche i parroci del Novarese ai fedeli. Quasi certamente avverrà sotto Natale. All'inaugurazione del nuovo aeroporto, il 24 ottobre, il cardinale di Milano Carlo Maria Martini lanciò un monito che ottenne risalto nazionale: il progresso cammini di pari passo con la difesa dell'ambiente e dell'uomo. Nei giorni scorsi il messaggio è stato rilanciato e ampliato dall Ufficio per la Pastorale dei Problemi Sociali della Diocesi di Novara. Il Comitato popolare Ovest Ticino, che chiede il riequilibrio delle rotte fra Novarese e Lombardia, si era rivolto a don Sergio Chiesa, collaboratore del vescovo Renato Corti, per invitare i sacerdoti ad far opera di sensibilizzazione nelle comunità. L'altro ieri don Chiesa ha conferma¬ to che il lungo documento sull'ambiente e Malpensa 2000 sarà trattato dai parroci interessati non appena tutti avranno assunto al meglio il significato e l'opportunità dell'intervento: «Contavamo di farne argomento di predica in occasione delle Messe nella ricorrenza di Cristo Re - ha precisato don Chiesa -. Per motivi d'organizzazione invece si andrà sotto Natale compatibilmente con scadenze e compiti propri in periodo d'Avvento». Don Chiesa ha rimarcato l'obiettivo della nota: «E' semplice ma di alta levatura. Fra i doveri dei cristiani c'è anche di rispettare i luoghi in cui operano, di esercitare con costanza e coscienza la difesa delle condizioni ottimali di vita per ciascuno». Nel documento viene ricordato come Malpensa 2000 rappresenti «una sfida positiva per nuove occasioni di posti di lavoro, l'arrivo di persone diverse dai residenti, anche di popoli e fedi differenti: un'occasione di dialogo e di accoglienza; per la ricaduta positiva in tecnologie e servizi». Ma nelle prime righe si legge: «L'apertura del nuovo insedia¬ mento aeroportuale è stata accompa gnata da polemiche e disagi per i passeggeri e il personale. I clamori di que ste discussioni hanno messo in ombra un problema più grave e permanente: i disagi e i danni alle popolazioni della zona». La Diocesi ha assunto informazioni nei dettagli: «Preoccupante prosegue il documento - ci sembra soprattutto la situazione dell'area della provincia di Novara nella fascia dell'Ovest Ticino, da Arona sino a Galliate. I decolli sono attualmente 300 al giorno; entro pochi anni saliranno ad almeno 500. Una trasformazione territoriale e umana di queste dimensioni - una delle più vaste in Italia negli ultimi decenni - non può non interessare la Chiesa: rappresenta, nei suoi aspetti positivi e negativi, una sfida per tutti i credenti». E in chiusura l'appello: «Le comunità cristiane sono chiamate, con la fede, a portare la loro opera perchè il progresso tecnologico abbia un'anima». Maria Paola Arbeia