Sangue infetto, condannato lo Stato

Sangue infetto, condannato lo Stato Il ministero dovrà risarcire 384 emofiliaci che hanno contratto l'epatite o l'Aids Sangue infetto, condannato lo Stato Contagiati da trasfusioni: il tribunale riconosce i danni ROMA. Il ministero della Sanità dovrà risarcire i danni procurati, a partire dagli Anni 80, a 384 emofiliaci che sono rimasti contagiati | da Aids e Epatite 1 C, spesso con con- 1 seguenze mortali, | attraverso trasfusioni con emoderivati infetti. Lo ha deciso la prima sezione del Tribunale civile di Roma che ha secretato la sentenza in base alla legge sulla Privacy, per non rivelare i nomi delle persone contagiate dalle gravi patologie. A rendere nota la notizia è l'avvocato Mario Lana, coordinatore del collegio di difesa, composto da sette avvocati. «I danni - afferma il legale - saranno liquidati in separata sede, con processi civiii che si apriranno per ciascun ricorrente». Secondo il legale, il tribunale ci- vile è arrivato alla condanna del ministero della Sanità a causa «dell'omissione dei controlli sugli emoderivati e perché non hanno su di essi curato una sorveglianza come sarebbe stato necessario, limitandosi solo al controllo dei documenti e non delle sostanze». L'avvocato rileva che «data la sentenza, un numero imprecisato di soggetti lesi potrebbero chiedere ed ottenere anch'essi lo stesso risultato». Per Lana «con questa condanna il nostro Paese si adegua finalmente, seppure con qualche ritardo, a quei principi di civiltà giuridica e giustizia sociale che sono stati già affermati in casi analoghi in altri Paesi». La necessità di estendere i bene¬ fici previsti dalla legge 210/92, che prevede un indennizzo per le persone che hanno contratto epatite o Hiv a seguito di trasfusioni da sangue infetto, anche ad altre categorie «permanentemente soggette al rischio», è stata invocata dall'Associazione politrasfusi italiani. L'associazione chiede che i benefici della legge siano estesi anche ai contagiati da Aids o da Hiv a seguito di trapianti d'organi o di esposizione in ambiente di dialisi a sangue proveniente da persone Aids positive o Hiv positive. L'organizzazione chiede inoltre la modifica della legge sulla base della sentenza della Corte Costituzionale 118/96, la quale ha riconosciuto per le vaccinazioni il diritto all'indennizzo dal momento della manifestazione del danno e non dalla data della domanda, come recitava originariamente la legge. Tra le altre richieste avanzate: la rimozione del termine per richiedere l'indennizzo, l'adeguamento degli importi alla media europea, l'emanazione «immediata di un decreto che dia risposte chiare» e «l'elevazione in automatico dell'importo totale in misura non inferiore al 50% dell'indennizzo». Secondo la Lega italiana per la lotta contro l'Aids (Lila) è invece il ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer, a essere «oggettivamente corresponsabile della diffusione del virus Hiv tra i giovani italiani». La Lila sottolinea come in Italia metà di coloro che si sono infettati è stato colpito dal virus quando aveva meno di 22 anni e sono «decine di migliaia i giovani infettati, molti dei quali non sanno di esserlo: eppure - denuncia l'associazione - il ministro della Pubblica Istruzione, a 12 anni dal diffondersi dell'epidemia in Italia, non ha ancora istituito nell'ultimo anno delle medie inferiori e neanche nelle superiori corsi di educazione sessuale e informazione sanitaria». Il futuro, secondo la Lila, è ancora «più buio: in attesa del Giubileo nella scuola italiana resterà off-limits parlare di profilattici». La Lila, ricordando i numerosi casi di discriminazione contro i malati di Aids, chiede l'inserimento nella legge 135/90 (la legge sull'Aids) delle sanzioni per chi non rispetta i diritti «così enfaticamente tutelati delle persone sieropositive». La guardia verso la prevenzione, conclude l'associazione, «non va abbassata e bisogna che le persone sieropositive siano coinvolte come soggetti attivi delle strategie preventive. Più aumenta l'efficacia delle terapie, infatti, più devono aumentare gli investimenti nella prevenzione». [p. poi.] | 1 1 | Lo Stato dovrà risarcire 384 emofiliaci contagiati da sangue infetto

Persone citate: Luigi Berlinguer, Mario Lana

Luoghi citati: Italia, Roma