D'Alema: dal voto un segnale di stabilità

D'Alema: dal voto un segnale di stabilità Tengono i partiti di governo. Nel Polo cede Forza Italia, mentre An è ancora al primo posto a Roma D'Alema: dal voto un segnale di stabilità Ma preoccupa l'astensionismo: 12,5% di votanti in meno ROMA. Va bene il centro-sinistra, che conquista al primo turno tre presidenti di provincia su quattro (manca Roma, dove pure è in testa il candidato del centro-sinistra). «E' un segnale di stabilità» commenta soddisfatto da Londra il presidente del Consiglio Massimo D'Alema. Cala il Polo, dove è Forza Italia l'alleato più debole, fortemente colpito dall'astensionismo e ora nella bufera. In media i votanti sono diminuiti del 12,5 per cento rispetto alle precedenti elezioni locali e tutti levano corali lamenti contro questa calamità che colpisce di più i partiti maggiori. Forza Italia, sì, ma anche i democratici di sinistra che, per stare alla analisi del loro segretario, Veltroni, «tengono». Cioè, non avanzano. Ma, mentre è decifrabile la tendenza dei grandi poli, diventa opinabile l'analisi che riguarda i singoli partiti, perché i risultati possono essere stiracchiati secondo le convenienze. E difatti, ieri sera tutti giuravano di essere andati bene e di essere soddisfatti. Si dicono contenti i fratelli separati Cossutta e Bertinotti. Il secondo, in particolare, che temeva una stangata a causa della scissione, ora è rifiorito perché la sua Rifondazione tiene, conservando un consistente «zoccolo duro». E' possibile che i cossuttiani, a loro volta, abbiano pescato voti nell'ala sinistra dei Ds. Contento Di Pietro (ma la prova era limitatissima); contenti i Verdi e i Socialisti democratici italiani, che sono convinti di aver cominciato a riprendersi i voti socialisti parcheggiati in Forza Italia. E' soddisfatto Franco Marini, segretario dei popolari, che annuncia un «sensibile aumento dei voti soprattutto nei comuni capoluogo, dove si passa dal 7,5 delle politiche del '96 a oltre 1' 11 per cento». E' contenta la neonata Udr di Cossiga, che va bene al centro-Sud ma male al Nord. Alla provincia di Benevento, dove vinceva il Polo, ora il centro-sinistra ha vinto al primo turno grazie alla Udr che, per l'occasione è stata una e doppia, avendo lanciato anche una lista del segretario Clemente Mastella. «Agli elettori non interessano affatto ribaltini e ribaltoni» è 10 sberleffo che Mastella fa a Silvio Berlusconi. E aggiunge, polemico: «Altro che partito virtuale. Siamo una presenza diffusa su tutto 11 territorio nazionale, seppur con accenti diversi e ci radicheremo sempre di più. Se lo mettano in testa una volta per tutte alleati ed avversari». Il capo del Polo e presidente di Forza Italia, in effetti, ha molto da riflettere sui risultati di queste elezioni amministrative parziali. Forza Italia è l'unico partito che non se la sente di cantar vittoria, perché è andato chiaramente male. «Forza Italia viene punita perché ha fatto venir meno la fiducia di chi rifiutava, al tempo stesso, le culture della sinistra e i metodi della partitocrazia. La struttura de] partito va liquidata» tuona la solita, inascoltata, pattuglia dei laici-liberali del partito (Colletti, Taradash, Calderisi, Melograni, Niccolino, Rossetto, Caccavale,). Berlusconi riesce a rispondere solamente che «il Polo si conferma l'unica reale e possibile alternativa al centro-sinistra». Ma poi insiste a lungo sulla «disaffezione dal voto» che costituisce «un segnale allarmante per tutti. Il ribaltone ha accentuato la sfiducia dei cittadini, sempre più portati a pensare che il loro voto sia inutile di fronte al fatto che prevalgono comunque le logiche di palazzo. E l'astensionismo, come è noto - conclude il leader di Forza Italia - danneggia in maggior misura i partiti moderati». Cioè, Forza Italia. Questa volta, infatti, l'astensionismo è cresciuto anche al Nord e nel Nord-Est e si è dif¬ fuso soprattutto nei comuni capoluogo, stando all'analisi dell'«Istituto Cattaneo». «Sì ammette Pierferdinando Casini, segretario del Ccd - l'astensionismo penalizza i partiti maggiori come Forza Italia». Per Marini, «bisogna riflettere tutti» su questo problema: «E' bana: le parlare di distacco dalla politica - sottolinea -. Occorre più concretezza e noi del centro non alziamo il livello dello scontro ideologico ma stiamo attenti ai problemi. E così dovremmo farlo tutti». In realtà, tutte le opposizioni si sentono penalizzate dall'altissimo numero degli astenuti, Lega compresa. La quale presentava quattro sindaci uscenti e se ne è visto confermare uno solo. «Abbiamo retto - dice Bossi - ma è tutta la politica che è in difficoltà». Nel complesso, però, il dato politico che potrebbe comportare i più interessanti sviluppi è l'evidente crisi di Forza Italia. Gianfranco Fini la evidenzia, di fatto, nel momento in cui sottolinea «un risultato già soddisfacente per An»: «Ha avuto ovunque un risultato positivo, ha aumentato o mantenuto le proprie percentuali». Il suo partito è il primo in provincia di Roma ed ha il 31 per cento dei voti nella Capitale (FI è al 12). Imbarazzato silenzio, invece, sull'alleato. Berlusconi sta, probabilmente, perdendo voti un po' verso i socialisti ma soprattutto verso l'astensione. Il progetto di Cossiga di sgretolare Forza Italia, forse, sta cominciando ad avere qualche effetto. «I moderati delusi dal tipo di opposizione di Berlusconi, lasciano il Polo ma non fanno ancora il salto verso i centristi di Udr, Ppi, Ri - secondo Angelo Sanza, dell'Udr -. Noi non riusciamo ancora a convincerli che di D'Alema ci si può fidare, e loro intanto lasciano Berlusconi e si parcheggiano nel non voto». Alberto Rapisarda Marini: «Bene il Ppi, sensibile aumento nei comuni capoluogo» Bossi: «Noi abbiamo retto ma è tutta la politica che è in difficoltà» Casini: «Penalizzati i partiti maggiori» plèsi' m> mmo TURNO MASSA SINDACI PESCARA POLO-ULIVO 1-1 SONDRIO PUCCI PACE MOLTENI VENOSTA (Centrosinistra) (Polo) (Centrosinistra) (Lista civica) VICENZA TREVISO HULLWECK SALA GENTILINI LUCIANI (Polo) (Centrosinistra) (Lega) (Centrosinistra BRESCIA CORSINI (Centrosinistra) PISA DELLA BONE (Polo) FONTANELLI (Centrosinistra) DRINGOLI (Polo) PROVINCE ULIVO-POLO 3-0 MASSA CARRARA FOGGIA BENEVENTO ROMA GUSSONI PELLEGRINO NARDONE NAPOLETANO MOFFA (Centrosinistra) (Centrosinistra) (Centrosinistra) (Centrosinistra) (Polo)