ZAMPANO' E LE GIOSTRE DELLA PAURA di Paolo Guzzanti

ZAMPANO' E LE GIOSTRE DELLA PAURA IL DELITTO DIFROSINONE ZAMPANO' E LE GIOSTRE DELLA PAURA IL primo giostralo losco è stato Mangiafuoco, che rendeva schiave le sue marionette e voleva anche Pinocchio. Chi non obbediva finiva nel braciere. Il secondo è lo Zampano di Fellini: lo spaccacatene, il circo equestre umano, l'uomo nero e terribile. Poi i giostrai delle nostre infanzie, quelli che guardavano le ragazzine e infastidivano le balie col sigaro toscano fra i denti. Qualcuno era zoppo per via di incidenti tremendi e misteriosi, sempre con un elemento sanguigno. Vado alla ricerca di giostre e giostrai per capire, per vedere come è fatto il mondo al cui interno dovrebbe essere stato compiuto l'assassinio di Mauro. Ma già si dice che i giostrai non sono più i colpevoli in quanto tali, che c'è di mezzo la camorra, saremmo di fronte alla storia di un bambino che ha fatto uno sgarro, ha parlato, minacciava di parlare. O forse ha soltanto difeso la sorella, diffìcile dire. Comunque, sullo sfondo del delitto cigola la giostra, con i suoi ingranaggi, i suoi colori laccati e scrostati, i suoi fantocci rotanti. E cerco giostre e giostrai a Roma e provincia partendo proprio da Frosinone, ma oggi non è la giornata adatta per vedere da vicino questa umanità perché diluvia, il tergicristallo cigola, i vetri sono appannati e una cappa d'emicrania invernale vela uomini e Cose. Chi altro ricordare fra i giostrai? Certamente l'uomo che azionava la ruota a carrelli del Prater di Vienna nel «Terzo Uomo», con Orson Welles che sulla porta del vagoncino volante elogia il male come opera d'arte: «Gli italiani vivevano fra veleni e tradimenti, uccidendo e scannando. Ma hanno avuto Michelangelo e Raffaello. Gli svizzeri erano ordinati e rispettosi delle leggi, ma hanno prodotto soltanto l'orologio a cucù». Luciferino, sulla giostra. Paolo Guzzanti CONTINUA A PAG. 11 PRIMA COLONNA

Persone citate: Fellini, Orson Welles

Luoghi citati: Frosinone, Roma, Vienna