Obbligazioni a tasso etico nella banca della solidarietà

Obbligazioni a tasso etico nella banca della solidarietà Obbligazioni a tasso etico nella banca della solidarietà NON solo fondi. Per chi vuol fare del bene, tutelando nel contempo il valore del proprio capitale, da gennaio c'è anche la possibilità di rivolgersi alla Banca Etica. Un vero e proprio istituto di credito, costituito con la forma giuridica di banca popolare, che vede tra i soci fondatori circa 12.000 persone, ed è stato autorizzato dalla Banca d'Italia alla piena operatività. PRIME RATE ABI Tutta l'attività bancaria sarà rivolta al sostegno del volontariato e di chi opera nel sociale, in quanto l'istituto non si limiterà a destinare una parte dei soldi investiti dai risparmiatori a queste iniziative. E in più l'istituto punta anche a garantire ai suoi soci la redditività dei capitali investiti, un passaggio diverso, insomma, in quanto l'istituto si propone di erogare finanziamenti al prime rate Abi a imprese in settori che altrimenti avrebbero difficoltà all'accesso al credito. TERZO SETTORE In particolare verranno privilegiate le richieste di organizzazioni appartenenti al terzo settore, vale a dire al volontariato, formalmente costituite in forma di cooperativa, associazione, ente, circolo (potranno essere anche società di capitali purché, a loro volta, controllate da enti no profit), orientando le risorse finanziarie verso le attività di cooperazione sociale, sviluppo sociale ed economico delle aree più povere del pianeta e attività di accoglienza, assistenza e so¬ stegno per immigrati, sostegno del commercio equo e solidale, promozione della imprenditorialità minore. CONSULENZA Sin dalla fase di avvio, verrà garantita la consulenza sui finanziamenti agevolati europei, nazionali e locali e la banca potrà operare anche, da un lato come agenzia di valutazione dei progetti e di erogazione dei finanziamenti sul territorio tramite accordi con gli enti locali, dall'altro come «collettore» di pratiche per le agevolazioni nazionali ed europee nei confronti di una o più banche concessionarie. L'attività di consulenza riguarderà anche interventi mirati a coprire le necessità di quelle organizzazioni no profit che non hanno ancora sviluppato adeguate professionalità interne (principalmente in materia fiscale e di controllo di gestione). CERTIFICATI Dal punto di vista della raccolta, invece, la banca proporrà sostanzialmente due strumenti: i Certificati di deposito e le obbligazioni. «In entrambi i casi spiega il direttore del nuovo istituto di credito, Matteo Passini è prevista, per il cliente, sia la possibilità di partecipare alle scelte di investimento al momento dell'operazione di deposito, sia la possibilità di determinare il tasso di rendimento. Ciascun investitore potrà infatti decidere di accettare una remunerazione del deposito a un tasso inferiore a quello standard fissato dalla banca e già di per sé etico», cioè tendenzialmente in¬ feriore a quello di mercato (per poter erogare credito al no profit a tassi più contenuti), destinando la differenza al sostegno di interventi specifici. INFLAZIONE In tutti i casi i cassi applicati alle emissioni di certificati e obbligazioni saranno mediamente del 15-20% inferiori a quelli di mercato, allo stato attuale dei rendimenti offerti dal sistema (probabilmente leggermente al di sotto per i Cd e leggermente al di sopra per le obbligazioni), e verranno ovviamente stabiliti volta per volta. «Ma chi sceglie questa formula - spiega ancora Pessina - avrà comunque garantito il mantenimento del valore reale del capitale. Ci sarà, insomma, un minor guadagno in termini economici ma non una perdita, perché si avrà la sicurezza di ottenere almeno un tasso pari all'inflazione». CINQUE COLORI Come detto, al momento della sottoscrizione il cliente potrà scegliere come indirizzare i propri risparmi. Per quanto riguarda i CD, certificati di deposito, sono previste più tipologie, contrassegnate ognuna da un diverso nome-colore: giallo per destinare i fondi alla cooperazione sociale e al volontariato organizzato, verde per l'ambiente e l'agricoltura biologica, rosso per il commercio equo è solidale, azzurro per il sostegno della cultura. Ma si potrà anche lasciare la scelta all'istituto, che finanziera i diversi progetti ritenuti meritevoli, optando per il colore arcobaleno. RIMBORSO ANTICIPATO Tutti i certificati avranno durate comprese tra 6 mesi e 5 anni e tagli da 2 a 10 milioni di lire. E' prevista la possibilità di ottenere il rimborso anticipato, con due vincoli: — il pagamento di una penale — e purché la banca riesca a trovare un compratore per il titolo. Quanto alle obbligazioni, la scelta del risparmiatore si concretizza in un'indicazione scritta che viene raccolta al momento della sottoscrizione. E nei piani della banca c'è anche l'intento di effettuare collocamenti mirati a interventi specifici, sempre nell'ambito dei settori nei quali la banca interviene. CONTI CORRENTI Un'opportunità in più, che si affianca ai conti correnti. Questi ultimi offrono la possibilità di destinare i guadagni a forme di beneficenza, come i prodotti proposti, ad esempio, dalla Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino e, più di recente, con la formula del «conto etico» da Banca Popolare Commercio e Industria in collaborazione con Assolombarda (Gruppo giovani imprenditori), Banca Popolare di Milano, Banca Agricola Milanese, Banca Briantea. Questi conti, a fronte di una remunerazione più alta sul deposito, consentono di destinare gli interessi maturati nell'anno (da un minimo del 5 per cento fino all'intera remunerazione) come forma di donazione. Per saperne di più sulla Banca Etica, si può contattare direttamente la sede di Padova allo 049/65.11.58.

Persone citate: Matteo Passini, Pessina

Luoghi citati: Bergamo, Padova