IL 4° TROFEO MANTOVANI di Silvia Garbarino

IL 4° TROFEO MANTOVANI CALCIO GIOVANILE IL 4° TROFEO MANTOVANI In campo oltre mille ragazzi delle scuole elementari LA carica dei milleduecento: tanti saranno i bambini delle scuole elementari di Torino e della provincia impegnati da giovedì 3 dicembre sino alle finali di sabato 19 dicembre nel 4° Torneo calcistico Mantovani. Numerose le novità rispetto alle tre precedenti edizioni, la più importante è l'estensione della manifestazione a tutte le città italiane sedi di una squadra di serie A e B con l'aggiunta di Ancona, Messina, Palermo, Catania e Castel di Sangro. Vediamo in dettaglio le altre «rivoluzioni». Obiettivi. Il «Mantovani» da quest'anno diventa colonna portante di un progetto intitolato «Scuola e Calcio in Stadi Aperti» sorto dal protocollo d'intesa siglato fra Ministero della Pubblica Istruzione, Coni e Figc e che avrà durata quinquennale. Nelle intenzioni dei firmatari, portare gli studenti a diretto contatto con il mondo del calcio ed i suoi campioni attraverso una serie di occasioni di gioco, incontri, esercitazioni letterarie ed artistiche sui temi dei valori etici sociali e culturali di cui il calcio è espressione. Coordinamento. Il Mantovani versione torinese poggia su un comitato organizzatore locale (Col) composto da Provveditorato agli Studi, assessorato allo Sport del Comune, Coni provinciale, Settore giovanile della Figc, società di calcio e Fitel (Federazione Italiana Tempo Libero). Sponsor. Sono Prénatal e Fila, che fornirà il materiale tecnico consistente nella divisa e nella sacca. Formula. Il torneo si sdoppia in maschile e femminile. Ad una prima fase a gironi, subentra una seconda fase ad eliminazione diretta sino alla finale che designa la squadra campione. Ogni squadra deve schierare in campo sette elementi (uno in più rispetto alle Precedenti edizioni), artecipanti. L'anno scorso furono 980 i bimbi torinesi che parteciparono al torneo. Quest'anno il tetto dovrebbe essere ampiamente sfondato ( 1200 il numero ipotizzato) con un limite massimo di 100 squadre raggiunto. Luoghi di svolgimento. I gironi eliminatori (40) si disputeranno a rotazione nelle palestre delle scuole iscritte. Le semifinali e finali si svolgeranno invece venerdì 18 e sabato 19 dicembre al Palasport Ruffini di viale Burdin a Torino. Iniziative collaterali. «Vota il campione», gli studenti coinvolti nel Mantovani potranno votare i loro giocatori preferiti, ruolo per ruolo, attraverso il sito Internet o con tagliandi, cartoline ecc. I calciatori più votati parteciperanno divisi in due squadre all'Ali Star Game che la Lega Nazionale Professionisti organizza allo stadio Olimpico a Roma martedì 25 maggio 1999. In quell'occasione all'Olimpico si esibirà anche un artista di fama internazionale e l'evento sarà trasmesso in diretta televisiva. Poi c'è il concorso grafico intitolato «Inventa lo striscione». Il migliore fra i progetti pervenuti al Col verrà realizzato ed esposto allo stadio Olimpico di Roma nella giornata dedicata all'Ali Star Game e poi regalato a Juventus e Torino che potranno esporlo durante tutto il campionato 1999/2000. Se il lavoro premiato fosse particolarmente meritevole riceverà in premio a scelta libri, cd-rom, ingressi allo stadio, borse di studio. Multimedialità. Scuola e Calcio in Stadi Aperti avrà un sito Internet e gli studenti potranno trovare materiale informativo sulle diverse iniziative e votare i calciatori preferiti o rivolgergli domande on-line in giorni che verranno prestabiliti. Gran finale. Martedì 25 maggio lo stadio delle Alpi di Torino, così come tutti gli altri impianti delle squadre di serie A e B, aprirà le porte alle scuole, ai genitori e amici degli studenti. Il programma prevede, dopo l'alzabandiera, la premiazione delle squadre vincitrici il «Mantovani» e il concorso degli striscioni, partite dei disabili, giochi, musica e la visione su mega schermo dell'Ali Star Game di Roma. Ancora in fase di verifica alla Lega Professionisti e al Coni la possibilità di portare a Roma le squadre (studenti, allenatori e maestri) vincitrici del «Mantovani». Silvia Garbarino Sulla è più bellu che cedere, un gruppo di ragazzini che corre dielro a un pallone e. se lo contende lottando TORINOjw

Persone citate: Mantovani, Ruffini