Turchia all'attacco di R. I.

Turchia all'attacco Turchia all'attacco «L Italia sta coprendo il terrorismo curdo» ROMA. Lo scontro tra Italia e Turchia sul caso di Abdullah Ocalan è arrivato ieri anche alla riunione dell'Unione interparlamentare convocata per discutere come combattere la fame nel mondo. La delegazione turca ha infatti colto l'occasione di questa tribuna internazionale per «denunciare» al mondo la copertura che l'Italia starebbe dando al «terrorismo curdo». «Il Pkk - ha detto Irfan Koksalan, componente dell'assemblea nazionale - in quattordici anni ha ucciso migliaia di cittadini turchi con atti di puro terrorismo. Il capo di questa organizzazione è ospite qui a Roma». Il parlamentare turco ha ricordato che il 22 settembre scorso era stato firmato tra i due Paesi un accordo contro il terrorismo e che la Turchia, appena poche settimane dopo, aveva segnalato all'Italia l'imminente arrivo di Ocalan, «cosa poi puntualmente avvenuta». Il parlamentare turco ha poi auspicato che questa vicenda, anche se ritenuta grave dalla Turchia, non incida negativamente sui rapporti tra i due popoli. Da Ankara, intanto, il primo ministro Yilmaz ha indicato che la migliore soluzione, dopo il rifiuto della Germania a chiederne l'estradizione, sarebbe processare in Italia Ocalan, ma Roma, come Bonn, «non ha il coraggio di giudicarlo in base alle proprie leggi». Sulla Corte internazionale, proposta da Schroeder e D'Alema, Yilmaz l'ha definita «un'idea vuota». [r. i.]

Persone citate: Abdullah Ocalan, D'alema, Irfan Koksalan, Italia Ocalan, Ocalan, Schroeder, Yilmaz