«Spero chiarisca tutto» di F. Poi.
«Spero chiarisca tutto» «Spero chiarisca tutto» // cugino: non ci ha mai telefonato PARMA DAL NOSTRO INVIATO «Quando ho visto la notizia sul Televideo ho fatto un salto... Adesso non sappiamo più cosa pensare», dice Marco Bocchia, il cugino di Ferdinando Carretta, uno dei pochi parenti rimasti a Parma. Marco è il figlio di Francesco e Paola Carretta, sorella di Giuseppe, il capofamiglia scomparso nove anni fa, insieme alla moglie Marta e al figlio Nicola. Marco, è stupito dell'arresto? «Tutto ci stupisce. Dai giornali abbiamo saputo che era vivo e a Londra. Dai giornalisti sappiamo ora che è accusato di aver ucciso mio zio, mia zia e l'altro cugino». Pensa sia possibile? «Quando abbiamo saputo che Ferdinando era vivo siamo stati molto contenti. Anche se ci siamo chiesti còsa sia successo in questi anni. Perché se ne sia andato, perché a Londra. Adesso questo sospetto del magistrato che ha voluto il suo arrosto, mette quasi in secondo piano la gioia provata con il ritrovamento». In questi giorni Ferdinando si è fatto sentire? «Mai. Neanche una telefonata. Se non c'erano le notizie dei giornali, per noi la sua vita era ancora avvolta dal mistero. Non sappiamo di più». Non avete mai pensato di raggiungerlo a Londra? «E dove? Non sappiamo ancora adesso dove vivesse esattamente, non abbiamo mai avuto né il suo hidirizzo né un numero di telefono. Nessuno ci ha avvisato». Neanche il magistrato a Parma? 0 i carabinieri? «Nessuno. Le uniche notizie le abbiamo sempre avute dai giornali. E ora dal Televideo. E' stato come im fulmine a ciel sereno. Non ci aspettavamo nulla di simile». Però sui giornali era uscito che poteva essere sospettato della morte di tutta la famiglia. «E' vero, ma quelle sono solo notizie di giornale. E dai giornali abbiamo saputo che il magistrato che si occupa del caso, aveva detto che Ferdinando era libero, che non c'erano ordini di custodia contro di lui». Niente di vero, invece? «Niente. 11 magistrato avrà avuto le sue buone ragioni, per smentire quelle indiscrezioni. Noi speriamo solo che Ferdinando chiarisca tutto, che il magistrato metta in chiaro l'accaduto, che si trovi finalmente la verità su mia vicenda che si trascina da nove anni. Nove anni senza ima notizia, per noi». Lei spera che Ferdinando possa chiarire tutto... «Ho letto dai giornali le sue dichiarazioni. Ho visto che ha dato le sue spiegazioni sulla fuga a Londra». Ha anche detto di non sapere dove siano finiti i suoi, ma il magistrato lo ha incriminato. «Io non so cosa abbia in mano il magistrato. Spero solo che tutto finisca presto. Eravamo così contenti di sapere che l'osse vivo anche se lontano...». [f. poi.]
Persone citate: Ferdinando Carretta, Marco Bocchia, Paola Carretta
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