Il padre di tutti i record di Gabriele Romagnoli

Il padre di tutti i record Americani Il padre di tutti i record JODECI Taylor, di Indianapolis, avrà di suo padre William il cognome e una sola foto. Quella scattata con la Polaroid al «Tribunale del Sangue», nei sotterranei del palazzo di giustizia. Pavimenti di linoleum, sodio di plastica, decine di coppie con bimbi in attesa, madre Rachel, padre (prosunto) William e il piccolo Jodeci, di mesi cinque. Nessuno che sorrida. E' la prassi: non ò una foto ricordo, serve per l'identificazione. C'è una causa per alimenti, c'è una donna con un figlio, c'è un padre che non lo riconosco: giù nello scantinato, la Polaroid, un ago nel braccio di tutti e tre e, tempo poche ore, la risposta. L'anno scorso: 2808 prelievi, 1385 si. Tre dei quali, por William Taylor. «Di nuovo qui?», chiese l'infermiera prima di pungerlo. Il suo fascicolo: anni 28; professione spacciatore; primo rapporto sessuale a 8 anni; primo figlio a 15 (con una donna di 19; relazioni dichiarate: 300); preservativi usati: non più di 10; figli accer¬ tati al «Tribunale del sangue»: cinque; ricorsi pendoliti per presunta paternità: altrettanti; filosofia: «Del figlio m'importa finché m'importa della madre»; auto: Lincoln fùcsia con tetto bianco. Risposta del test: «Il presunto padre William Taylor non può essere escluso come padre biologico di Jodeci; il resto della popolazione maschile americana, sì». Reazione: «Merdai Un altro». Motivazione per la scelta del nome: «E' un gioco: c'era questa ragazza di nome Jodeci, che mi lasciò; allora chiamai Jodeci il mio cane, che scappò e da allora chiamo Jodeci tutte le cose che spero si levino di torno alla svelta». Detto firmando l'impegno a versare soldi alla madre e, più agevolmente, a non pretendere di vedere il bambino più di una volta al mese («Una volta alla vita»). «Ci vediamo presto», disse, invece, salutando l'ufficiale giudiziario. Gabriele Romagnoli

Persone citate: William Taylor

Luoghi citati: Indianapolis, Lincoln